Approfondimento sulle modifiche al Codice dei Contratti previste dal “Dl Infrastrutture”
ANCI – 29 maggio 2025
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
QuesitiFondi NON NATIVI PNRR ma transitati nel PNRR: considerato che dovremmo attivare un capitolo per ogni CUP/investimento/contributo transitato, come possiamo operare nel caso il vecchio capitolo (sia entrata che uscita) comprenda più investimenti, di anni diversi e per i quali esistono impegni di diverse annualità? ES. Cap. U 3002 - anno 2020 50.000 - anno 2021 100.000 (ad oggi residuano: impegni 2020 Euro 1.000 finanz. da FPV- Impegni 2021 Euro 100.000 finanz. da ACCERT.)
Per i finanziamenti non nativi, originariamente finanziati da risorse statali e che sono successivamente confluiti nel PNRR, il Manuale allegato alla circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 29/2022 dispone che gli stessi debbono essere monitorati e rendicontati secondo le regole previste per i fondi del PNRR, precisando altresì che per le annualità precedenti oramai chiuse la perimetrazione è limitata alla sola integrazione delle descrizioni dei capitoli; lo stesso Manuale precisa poi che risulta opportuno un atto formale con il quale l’ente prende atto che il progetto relativo ad un finanziamento non nativo sarà trattato come progetto PNRR e si assume tutti gli obblighi previsti dalla normativa PNRR per gli enti attuatori.
Si ritiene pertanto che con detto atto formale (delibera della giunta) l’ente dovrà:
1) prendere atto dei finanziamenti precedenti che sono confluiti nel PNRR;
2) disporre la perimetrazione e ridenominazione dei relativi capitoli di entrata e di spesa, con la indicazione di CUP, intervento, missione e componente;
3) disporre la eventuale istituzione di nuovi capitoli di entrata e di spesa, qualora necessario (come ad esempio nel caso esposto nel quesito, nel quale i capitoli preesistenti non risultano univoci per singolo CUP);
4) effettuare, ove occorrenti, le conseguenti variazioni compensative tra i capitoli.
Alla luce delle indicazioni come sopra ricordate, occorrerà procedere nel seguente modo:
- istituire nel bilancio 2022 dei nuovi capitoli di entrata e di spesa, tutti con stanziamento a zero, uno per ciascun singolo intervento, la cui denominazione dovrà essere perimetrata secondo le regole proprie del PNRR (contenente cioè la indicazione di CUP, intervento, missione e componente);
- nel caso in cui un capitolo preesistente presenti uno stanziamento di competenza diverso da zero: effettuare una variazione compensativa tra il capitolo preesistente e quello di nuova istituzione, al fine di assegnare lo stanziamento del capitolo preesistente al capitolo di nuova istituzione (ovviamente nei capitoli di nuova istituzione andranno riportati gli eventuali accertamenti ed impegni precedentemente registrati nei capitoli preesistenti);
- riclassificare in data 1.1.2022 i residui - sia attivi che passivi - derivanti dal 2020 e dal 2021, al fine di “trasferirli” nei nuovi capitoli, come nell’esempio che segue:
R.P. cap. 3002 anno 2020: - 50.000,00
R.P. cap. xxxx anno 2020: + 50.000,00
R.P. cap. 3002 anno 2021: -100.000.00
R.P. cap. yyyy anno 2021: +100.00,00
Infine, nel caso in cui nel corso del 2022 a carico dei residui riclassificati siano stati emessi ordinativi, di riscossione o di pagamento, sarà necessario trasmettere al Tesoriere i corrispondenti ordinativi da emettere a carico dei nuovi capitoli come sopra istituiti in sostituzione di quelli precedentemente emessi.
19 novembre 2022 Ennio Braccioni
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