Registrazione webinar "L'acquisto ed il riconoscimento della cittadinanza italiana alla luce delle novità introdotte dalla conversione in Legge del DL 36/2025"
Presentata dalla dott.ssa Grazia Benini
Risposta del Dott. Roberto Gimigliano
QuesitiL’ente riceve dalla Prefettura numerosi decreti di conferimento o di diniego della cittadinanza italiana da notificare. Nel caso in cui il messo comunale non riesca a notificare gli atti surriferiti procede ex artt.140-143 cpc e successivamente l’ente trasmette il decreto con la relata di notifica alla Prefettura. Si chiede quali siano i termini previsti per la notifica ad opera del messo comunale e se, nel caso in cui il cittadino ritiri il decreto notificato ex artt.140-143 cpc, sia possibile procedere al giuramento (entro 6 mesi dal deposito in Casa Comunale) o se il cittadino debba essere indirizzato in Prefettura.
La notifica del decreto di conferimento della cittadinanza deve essere effettuata dall'autorità competente ai sensi dell'art. 23 della legge entro novanta giorni dalla ricezione del decreto medesimo.
L’art. 140 c.p.c. prevede che la notifica può essere anche eseguita dall'ufficiale anche a mezzo del servizio postale, esattamente come avviene nel caso in cui sia eseguita dal legale autorizzato, con la spedizione del decreto a mezzo di raccomandata a/r. In sostanza si tratta di una sorta di “delega” da parte della Prefettura ai singoli comuni interessati, in modo da snellire e velocizzare la procedura. Ovviamente per completare l'iter della cittadinanza, dopo la notifica del decreto, va effettuato il giuramento di fronte al Sindaco o suo delegato. La notifica è quindi un mezzo per portare a conoscenza di una persona un atto particolarmente importante che, proprio in ragione di tale importanza, richiede il rispetto di un iter stabilito dalla legge e di un soggetto particolare a compierlo (l'ufficiale giudiziario, il messo notificatore, la polizia municipale, etc.)
Per il caso prospettato il tentativo di notifica da parte del messo notificatore va effettuato prima della restituzione del decreto alla Prefettura, dopodiché, ai fini della verifica della situazione occorre concordare il da farsi con tale organo. Va infatti ricordato che il Comune collabora con la Prefettura in questo aspetto della notifica, ponendo la legge l'onere in capo alla Prefettura medesima.
La notifica riguarda l'originale del decreto di cittadinanza affinché l'interessato possa procedere alla regolarizzazione dello stesso nel bollo e successivamente al giuramento e chiederne la trascrizione nei registri degli atti di cittadinanza.
Il decreto di cittadinanza così come tutti i decreti ministeriali necessita della trascrizione nei registri dello stato civile per esplicare i loro effetti. Sarà pertanto il decreto originale ad essere consegnato dall'interessato all'ufficiale dello stato civile ai fini della trascrizione
Nel caso di ritiro del decreto il cittadino può procedere al giuramento sempre nel rispetto del termine dei sei mesi.
16 novembre 2022 Roberto Gimigliano
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2361, sintomo n. 2388
Presentata dalla dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Analisi delle prime istruzioni operative della circolare del 28 maggio 2025 n. 26185
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