Risposta del Dott. Angelo Maria Savazzi
QuesitiL’Ente ha indetto una selezione interna ex articolo 22, comma 15, D.Lgs. 75/2017. Si chiede se i dipendenti che parteciperanno alla suddetta selezione debbano fruire di un permesso durante lo svolgimento delle prove. In caso di risposta affermativa, si chiede quali permessi possano essere utilizzati.
Il permesso per la partecipazione a concorsi od esami spetta nella misura massima di otto giorni all’anno e limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove.
Durante i periodi di permesso disciplinati dall'art. 31 del CCNL 21.5.2018 al dipendente spetta l'intera retribuzione, comprese la retribuzione di posizione prevista per le posizioni organizzative, le indennità per specifiche responsabilità e l'indennità di funzione per la polizia locale (mentre sono esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa).
La natura incomprimibile di tali tipologie di permessi e la caratterizzazione del legame con eventi specifici che riguardano la vita del dipendente porta a ritenere che trattasi di una richiesta cui debba necessariamente seguire l’autorizzazione del dirigente responsabile.
Nel caso di permessi per la partecipazione a concorsi o esami a nulla rileva il fatto che le relative prove si svolgano al di fuori dell’orario di lavoro (per esempio nel pomeriggio); la disciplina contrattuale, in modo generico ed ampio, si limita a riconoscere al dipendente la possibilità di fruire di una giornata di permesso (non frazionabile ad ore) purché giustificata dalla necessità di partecipare in quella giornata (“limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove”) a concorsi ed esami. Pertanto, non viene individuata quale condizione legittimante la circostanza della coincidenza del predetto orario con quello dell’effettuazione della prova (cfr. orientamento applicativo ARAN RAL_1438 dell’8.8.2012).
Si ritiene le procedure selettive ex art. 22, comma 15, D.Lgs. n. 75/2017, prevedendo prove finalizzate ad accertare “la capacità dei candidati di utilizzare e applicare nozioni teoriche per la soluzione di problemi specifici e casi concreti”, siano certamente assimilabili alle procedure concorsuali e a prove d’esame.
31 ottobre 2022 Angelo M. Savazzi
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Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
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