Termie comunicazione al SUAP cessazione attività struttura alberghiera od extralberghiera

La risposta dipende dalla normativa regionale applicabile che, nel caso di specie, è quella campana di settore.

Tanto premesso, la principale normativa consultabile è quella riferibile a questo elenco, ovviamente non esaustivo:

• Legge Regionale n.15 del 1984 “Nuova normativa per la classificazione delle aziende ricettive alberghiere ed all’aria aperta”;
• Legge Regionale n.13 del 1993 “Disciplina dei complessi turistico-ricettivi all’aria aperta”;
• Legge Regionale n.16 del 2000 “Sottoposizione a vincolo di destinazione delle strutture ricettive turistiche”;
• Legge Regionale n. 5 del 2001 “Disciplina dell’attività di bed and breakfast”;
• Legge Regionale n.17 del 2001 “Disciplina delle strutture ricettive extralberghiere”;
• Legge regionale n. 15 del 2008 per gli agriturismi;
• Legge regionale n. 4 del 2011 e regolamento n. 4 del 13 maggio 2013 per gli alberghi diffusi;
• Legge Regionale n. 16 del 2014, “Interventi di rilancio e sviluppo dell’economia regionale nonché di carattere ordinamentale e organizzativo (collegato alla legge di stabilità regionale 2014)”;
• Legge regionale n. 16 del 2019 “Norme per l’efficientamento del sistema ambientale, per il rilancio delle attività produttive e per la semplificazione normativa e amministrativa con modifiche e abrogazioni”;
• Legge regionale n. 5 del 2021 “Misure per l’efficientamento dell’azione amministrativa e l’attuazione degli obiettivi fissati dal DEFR 2021 - 2023 - Collegato alla stabilità regionale per il 2021”;
• Regolamento regionale n. 4 del 2013 in attuazione dell'articolo 8 bis della legge regionale 24 novembre 2001, n. 17.

La risposta specifica andrebbe ricercata nella verifica specifica nell’ambito di ogni singola disciplina sopra citata; ad esempio, per l’attività di bed & breakfast l’art. 4, comma 3, della legge n. 5 del 2001 prevede che “il titolare dell’attività di cui all’articolo 1 che intende procedere alla sospensione temporanea o alla cessazione della stessa deve darne preventivo e, qualora ciò non fosse possibile, contestuale avviso al Comune”.

Ciò detto, in linea generale e per le attività imprenditoriali, in assenza di una specifica norma, di prassi si utilizza il termine del “Registro Imprese”, ovvero i 30 gg.; tuttavia, in assenza di una norma di previsione, non è possibile applicare sanzioni.

31 ottobre 2022             Elena Conte

Per i clienti Halley: ricorrente QS n. 2359, sintomo n. 2432