Risposta del Dott. Roberto Gimigliano
QuesitiDopo aver inserito il numero civico ad una nuova abitazione, si chiede quali sono le comunicazioni che devono seguire ed a quali enti inoltrarle?
Art. 42 Numerazione civica - 1 - Le porte e gli altri accessi dall'area di circolazione all'interno dei fabbricati di qualsiasi genere devono essere provvisti di appositi numeri da indicarsi su targhe di materiale resistente.2 - L'obbligo della numerazione si estende anche internamente ai fabbricati per gli accessi che immettono nelle abitazioni o in ambienti destinati all'esercizio di attività professionali, commerciali e simili.3 - La numerazione degli accessi, sia esterni sia interni, deve essere effettuata in conformità alle norme stabilite dall'Istituto centrale di statistica in occasione dell'ultimo censimento generale della popolazione e alle successive eventuali determinazioni dell'Istituto stesso
Art. 47 Revisione dell'onomastica stradale e della numerazione civica 1 - Nel quadro dei lavori preparatori ai censimenti generali della popolazione, i comuni devono provvedere alla revisione dell'onomastica delle aree di circolazione e della numerazione civica, al fine di adeguarle alla situazione di fatto esistente, avendo particolare riguardo ai cambiamenti di denominazione, all'apertura di nuove strade, a nuove costruzioni, ampliamenti, demolizioni, ecc. 2 - La revisione predetta viene effettuata d'ufficio, indipendentemente dalla richiesta dei proprietari dei fabbricati di cui all'art. 43 ed a prescindere dall'eventuale carattere abusivo delle abitazioni di nuova costruzione. 3 - E' fatto obbligo ai comuni di osservare le modalità tecniche stabilite nell'occasione dall'Istituto centrale di statistica
Relativamente alla comunicazione di avvio del procedimento, l'art. 8 , comma 3 della legge 241/90 prevede che: "Qualora per il numero dei destinatari la comunicazione personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosa, l'amministrazione provvede a rendere noti gli elementi di cui al comma 2 mediante forme di pubblicità idonee di volta in volta stabilite dall'amministrazione medesima."
Per quanto riguarda le conseguenze sui cittadini, occorre fare molta attenzione a non gravare di spese eventuali cittadini che abbiano subito variazioni di indirizzo senza appunto aver cambiato abitazione. In pratica occorrerà che l'ufficio si attivi per chiedere ad ogni cittadino interessato da variazioni d'ufficio a quali enti pubblici o privati inviare la comunicazione della variazione; tale variazione dovrà essere accolta dagli enti interessati che dovranno fare le necessarie variazioni o volture senza alcuna spesa per i cittadini; per la patente e il libretto di circolazione non si deve fare alcuna variazione, ma il cittadino dovrà essere munito di un certificato rilasciato dall'ufficiale d'anagrafe in carta libera (da esibire alle forze dell'ordine) in cui si dichiara che il cittadino non ha cambiato abitazione ma che si tratta di una variazione disposta d'ufficio.
Si tratta di un intervento che non comporta alcun costo per la cittadinanza.
L’Amministrazione Comunale dovrà occuparsi di comunicare i nuovi numeri civici a tutti gli Enti Pubblici interessati (Prefettura, Motorizzazione Civile, Camera di Commercio, ASL, INPS, INAIL, P.T.).
Il cittadino dovrà preoccuparsi unicamente di informare le aziende che erogano servizi come il gas, l'elettricità o la telefonia, clienti e fornitori (nel caso in cui risulti titolare di un'azienda) ed eventuali altri soggetti con cui intrattiene una corrispondenza.
24 ottobre 2022 Roberto Gimigliano
Risposta di Andrea Dallatomasina
per comunali e referendum
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