Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
QuesitiUna persona residente nel ns. Comune ha chiesto di poter tenere aperta la biblioteca comunale un pomeriggio come volontaria; attualmente la biblioteca è affidata a una cooperativa, e risulta aperta solo al sabato mattina. Nel caso si volesse accettare questa proposta, si chiede quali siano gli obblighi da parte del Comune. Inoltre come deve essere inquadrata tale persona ai fini Inail.
La Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti, con la deliberazione n. 26/2017 ha ritenuto che la disciplina delle attività di volontariato contenuta nel Codice del Terzo settore è estensibile anche agli EE.LL. che intendano sostenere attivamente la partecipazione libera di singoli volontari in attività operative di servizio alla persona e di tutela di beni comuni a carattere non industriale o commerciale.
L’assenza di una normativa che assicuri il rispetto di alcune condizioni essenziali per garantire ai volontari una partecipazione libera e spontanea, dotata dei caratteri dell’Occasionalità, accessorietà e totale gratuità richiede, tuttavia, l’adozione di un regolamento che disciplini le modalità di accesso e di svolgimento dell’attività in senso conforme alla normativa dettata per gli enti del Terzo settore.
A tal fine, occorre che:
-sia istituito un apposito registro dei volontari;
-il regolamento dell’ente assicuri che i requisiti soggettivi previsti per l’iscrizione nel registro dei volontari non abbiano carattere discriminatorio e i requisiti psico-fisici e attitudinali eventualmente richiesti siano finalizzati esclusivamente a garantire agli aspiranti volontari attività compatibili con le condizioni soggettive di ciascuno di essi;
-le modalità di cancellazione dal registro garantiscano ai singoli volontari la facoltà di rinuncia incondizionata alla disponibilità manifestata e non abbiano carattere sanzionatorio, stante l’assenza di vincoli di subordinazione gerarchica o di poteri disciplinari;
-ai volontari non sia imposto altro obbligo se non quello di operare nel pieno rispetto delle persone e delle cose con le quali vengano in contatto a causa delle loro attività.
Di converso, sarà cura dell’ente locale vigilare costantemente sull’incolumità dei volontari e adottare ogni misura idonea ad evitare possibili pregiudizi alla loro sfera personale e patrimoniale.
I rischi connessi all’attività di volontariato e ogni altro evento che possa modificare le modalità di collaborazione dovranno essere comunicati preventivamente al volontario, affinché questi possa esprimere liberamente il proprio consenso ed accettare spontaneamente di prestare la collaborazione nei tempi e nei modi convenuti.
Infine, poiché dalla copertura assicurativa discendono oneri a carico dell’ente, lo stesso sarà tenuto a prevedere la relativa copertura finanziaria negli ordinari strumenti di programmazione e di bilancio.
Su queste basi e premesse la giunta comunale potrà autorizzare l’attività volontaria.
All’assicurazione sono tenuti tutti i datori di lavoro che occupano lavoratori dipendenti e lavoratori parasubordinati nelle attività che la legge individua come rischiose, mentre nella fattispecie si tratta di volontari, per cui l'ente dovrà ricorrere ad assicurazioni private chiedendo la relativa copertura ed assicurando il relativo rischio con il pagamento del relativo premio, acquisendo preventivi in base alle caratteristiche della polizza da stipulare.
12 ottobre 2022 Eugenio De Carlo
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 4921, sintomo n. 5030
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
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Risposta del Dott. Manuel Casoni
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