PNRR – Soggetti fragili, più tempo per gli interventi

Si riaprono fino al 17 ottobre i termini per Ats e Comuni, sul piatto oltre 1,4 mld

Servizi Comunali Ambiente e salute pubblica
di La Posta del Sindaco
13 Ottobre 2022

Si riaprono i termini di cui all'Avviso pubblico n. 1/2022 PNRR, che finanzia proposte di intervento per l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili. Il Ministero del lavoro ha reso noto che ​la riapertura è stata stabilita con decreto direttoriale n. 249 del 5 ottobre 2022 al “fine di colmare la sottorappresentazione del numero di progetti ammessi rispetto al numero indicato per ciascuna Regione”. Pertanto, viene riaperto limitatamente agli Ambiti territoriali sociali (Ats) delle Regioni sottorappresentate, puntualmente indicate nel decreto. I Soggetti proponenti dovranno presentare la domanda di ammissione per i progetti di cui si richiede il finanziamento tramite la piattaforma di gestione delle linee di finanziamento GLF, integrata nel sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP), accedendo all’area operatori BDAP entro le 17 del 17 ottobre 2022.

Destinatari
I destinatari sono gli Ats, circa 600, e i Comuni singoli. Le Regioni e Province Autonome hanno un ruolo di coordinamento e di programmazione per lo sviluppo dei sistemi sociali territoriali in relazione ai Livelli essenziali delle prestazioni in ambito sociale (Leps) di livello nazionale e alla programmazione regionale. I progetti sono realizzati dagli Ats che possono aderire a ciascuna di sette linee di attività. Ammessa la presentazione di un progetto da parte di più ambiti a tal fine consorziati, con individuazione di un Ats capofila assegnatario delle risorse. Con lo stesso decreto direttoriale n. 249, rende noto il Ministero, è stato approvato lo scorrimento dell’elenco dei progetti idonei al finanziamento, sulla base dei posti resisi disponibili e delle risorse a disposizione per Regione e per singola linea di finanziamento, definendo gli Ats e i Comuni ammissibili al finanziamento nazionale così come riportato nell’allegato 2 del decreto.

Finanziamento
La dotazione finanziaria complessiva degli investimenti oggetto dell’Avviso è pari a euro 1.450.600.000.
La dotazione fa riferimento a tre investimenti (e relative 7 linee di attività) inclusi nella Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”:

  • Investimento 1.1 - Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell'istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti;
  • Investimento 1.2 - Percorsi di autonomia per persone con disabilità;
  • Investimento 1.3 - Housing temporaneo e stazioni di posta.

Interventi
Nello specifico, la misura prevede interventi di:

  • rafforzamento dei servizi a supporto delle famiglie in difficoltà;
  • soluzioni alloggiative e dotazioni strumentali innovative rivolte alle persone anziane per garantire loro una vita autonoma e indipendente;
  • servizi socio-assistenziali domiciliari per favorire la deistituzionalizzazione;
  • forme di sostegno agli operatori sociali per contrastare il fenomeno del burn out;
  • iniziative di housing sociale di carattere sia temporaneo che definitivo. 

Spese ammissibili
Sono le seguenti:

  1. spese per appalti di servizi e forniture;
  2. spese relative alla costruzione o ristrutturazione di immobili esistenti (pubblici o privati);
  3. spese per pubblicazione bandi di gara;
  4. oneri connessi agli accordi/convenzioni con Enti del Terzo Settore per la realizzazione dei progetti;
  5. spese necessarie per le nuove assunzioni di personale specificatamente destinato a realizzare gli interventi/progetti finanziati dall’Avviso;
  6. spese necessarie per l’acquisizione di esperti esterni specificatamente destinati a realizzare i singoli interventi/progetti finanziati dall’Avviso.

Obiettivi
L’obiettivo è quello di realizzare, entro il primo trimestre del 2026, a livello locale circa 2000 progetti, ossia 400 nuovi progetti attivati per sostenere le capacità genitoriali e prevenire la vulnerabilità di famiglie e bambini, coinvolgendo almeno 4 mila nuove famiglie con bambini in situazione vulnerabile; 125 progetti attivati per una vita autonoma e la deistituzionalizzazione per gli anziani coinvolgendo almeno 12.500 anziani; 250 progetti attivati per rafforzare i servizi sociali a domicilio, garantire la dimissione anticipata supportata e prevenire l'ospedalizzazione coinvolgendo almeno 2 mila persone aggiuntive; 200 progetti attivati per rafforzare i servizi sociali e prevenire l'esaurimento degli assistenti sociali; 850 progetti attivati sui modelli di autonomia per le persone con disabilità;  250 interventi Housing First, prendendo in carico almeno ulteriori 3.400 soggetti; 250 nuovi poli costruiti per l'accoglienza dei senza tetto (stazioni di posta) prendendo in carico almeno ulteriori 22 mila senzatetto.


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