Assunzione impegno per spese notarili a valere su esercizio successivo

Non si ritiene possibile la assunzione e registrazione dell’impegno (di parte corrente) nei termini esposti nel quesito, in quanto si verrebbe a determinare un “disallineamento” tra l‘anno di assunzione dell’impegno (2017) e l’anno in cui tale spesa viene effettivamente sostenuta (2018), onde la stessa verrebbe ad essere finanziata da risorse correnti dell’esercizio 2018, cosa da ritenere ammissibile esclusivamente per gli impegni pluriennali e nei limiti al riguardo previsti dal paragrafo 5.1, lettera b), del principio contabile n. 4/2.

La normativa specifica del caso in esame è rinvenibile nell’art. 183 del TUEL, il cui comma 6 ammette la possibilità di impegni di spesa sugli esercizi successivi a quello in corso esclusivamente nel caso di contratti o convenzioni pluriennali ovvero qualora le relative spese siano necessarie per garantire la continuità dei servizi connessi con le funzioni fondamentali dell’Ente.

D’altra parte la soluzione prospettata comporterebbe un evidente “aggiramento” della norma che prevede limiti per la assunzione degli impegni in esercizio provvisorio (art. 163, comma 5, del TUEL).

Pertanto l’impegno, se assunto entro l’esercizio, dovrà essere finanziato dal risorse del 2017 (ed imputato a tale esercizio), salvo reimputare lo stesso al 2018 - sussistendone le condizioni - in occasione del riaccertamento; in mancanza di risorse nel 2017, detto impegno potrà essere assunto solo nell’esercizio 2018 (a bilancio approvato, se la spesa risulta ivi prevista, ovvero nell’esercizio provvisorio, ma con i limiti più sopra ricordati).

16 dicembre 2017           Ennio Braccioni