Esenzione Imu per lesasing finanziario di un albergo prima e seconda rata IMU 2020 causa covid
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Risposta dell'Avv. Lorella Martini
QuesitiPer gli anni 2020 e 2021, in conseguenza dell’epidemia covid 19, si chiede se la tassa sui passi carrai era dovuta.
Quella che in quesito viene indicata “tassa sui passi carrai” integra, in linguaggio tecnico, la ex TOSAP ora canone unico patrimoniale.
E’ certo che il prelievo in questione è stato interessato da plurime normative per fronteggiare l’emergenza covid-19, che hanno previsto agevolazioni per fattispecie ben determinate. Per tale motivo non è possibile rispondere in modo perentorio alla domanda posta ma è opportuno riportare la normativa susseguitasi nel tempo e le diverse fattispecie agevolative ivi previste.
Ricordiamo, pertanto, che, prima con il cd. Decreto Rilancio (D.L. n. 34/2020), quindi con il cd. Decreto Agosto (D.L. n. 104/2020), poi con il cd. Decreto Ristori (D.L. n. 149/2020), ed infine con il cd. Decreto Sostegni (D.L. n. 73/2021), il Legislatore nazionale ha previsto, per i titolari di concessioni o di autorizzazioni ad occupare il suolo pubblico, l'esonero da TOSAP e COSAP e quindi dal nuovo canone unico.
L'esonero è stato applicato a diverse tipologie di esercizi (elencate dall'art. 5, comma 1, legge n. 287/1991), quali:
Il Legislatore nazionale ha altresì previsto che i titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l'utilizzazione del suolo pubblico per l'esercizio del commercio su aree pubbliche sono esonerati, dal pagamento del canone di concessione per l'occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate.
Come ulteriore misura agevolativa, si è previsto poi che le nuove richieste di concessione di utilizzo di suolo pubblico e le richieste di ampliamento di spazio di quelle già occupate, siano presentabili solo con modalità telematica, allegando esclusivamente la planimetria e in esenzione dall’imposta di bollo.
Infine, è stata prevista la possibilità per i predetti esercenti, al fine di assicurare il rispetto delle norme di distanziamento anti-covid, di mettere temporaneamente su vie, strade e piazze, senza autorizzazione preventiva: strutture amovibili, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute, ombrelloni.
Come comprensibile, i termini di validità delle predette misure agevolative sono stati continuamente prorogati. L’ultima proroga è stata inserita nel comma 1 dell’art 30 del cd. Decreto Sostegni.
Più precisamente:
Da ultimo i commi 706 e 707 dell'art.1 della cd. Legge di Bilancio 2022 (legge n. 234/2021) hanno prorogato le misure agevolative al 31 marzo 2022.
9 settembre 2022 Lorella Martini
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Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
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