Trasferimenti PNRR - Misure M5C2I2.1 e M5C2I2.2: modalità di erogazione delle risorse secondo priorità delle fonti di finanziamento
Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Comunicato del 9 giugno 2025
Italia domani piano nazionale ripresa e resilienza – 6 luglio 2022
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PNRR: Il Ministro Franceschini al Tavolo per il partenariato
06/07/2022
L’ampliamento della partecipazione alla vita culturale, la valorizzazione dei siti delle grandi aree metropolitane, la rigenerazione dei piccoli centri e delle aree rurali, anche al fine di favorire la nascita di nuove esperienze turistiche, la facilitazione dell’accesso al patrimonio culturale con la rimozione delle barriere architettoniche e la diffusione della digitalizzazione.
Questi i principali fronti su cui si concentrano le misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano degli investimenti complementari (PNC) di titolarità del Ministero della Cultura, illustrate dal Ministro Dario Franceschini nel corso della riunione di lunedì 4 luglio del Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e coordinato dal Presidente del Cnel, Tiziano Treu.
Al Tavolo permanente, che ha funzione consultiva nelle materie connesse all’attuazione del PNRR, partecipano i rappresentanti delle parti sociali, del Governo, delle Regioni, delle Province autonome, degli Enti locali, di Roma Capitale, delle categorie produttive e sociali, del sistema dell’università e della ricerca, della società civile e delle organizzazioni della cittadinanza attiva
Gli investimenti del PNRR interessano tutte le “anime” del patrimonio culturale italiano e valgono 4,275 miliardi di euro, ai quali si aggiungono investimenti per ulteriori 1,455 miliardi di euro finanziati a valere sul PNC: l’incremento della partecipazione alla vita culturale e un più ampio accesso al patrimonio culturale, in particolare da parte delle persone più fragili, rendendo i siti culturali più accessibili sia digitalmente che fisicamente, affrontando il divario digitale e incoraggiando la transizione verde (efficientamento energetico di cinema, teatri e musei); gli interventi sui siti culturali delle grandi aree metropolitane (con i 14 grandi attrattori del PNC); la rigenerazione dei piccoli centri (con oltre 1 miliardo di euro destinato all’attrattività dei borghi), delle aree rurali, deli parchi e dei giardini storici, per aumentare la resilienza delle comunità e sostenere un nuovo modello di sviluppo del territorio che bilanci i flussi turistici, anche attraverso il miglioramento della sicurezza sismica e il ripristino dei luoghi di culto e per favorire la nascita di nuove esperienze turistiche e culturali; il supporto alla ripresa dei settori culturali e creativi, duramente colpiti dalla pandemia di COVID.19, favorendo l'innovazione e cogliendo le opportunità offerte dalla tecnologia digitale lungo tutta la catena del valore e favorendo la transizione verde del settore; il rilancio di Cinecittà, un hub europeo strategico e conosciuto a livello mondiale per la produzione cinematografica e televisiva.
A tali investimenti, si affianca la riforma, di titolarità del Ministero della transizione ecologica, relativa all’adozione di nuovi criteri ambientali minimi per migliorare l’impronta ecologica degli eventi culturali (mostre, festival, eventi culturali, eventi musicali) finanziati, promossi o organizzati dalle amministrazioni pubbliche, con la diffusione di tecnologie ambientali e prodotti più sostenibili.
Per saperne di più:
Consulta il documento illustrato dal Ministro della Cultura Dario Franceschini
Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Comunicato del 9 giugno 2025
ANCI – 5 giugno 2025
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