Calcolo della Tari di un nucleo familiare. Figli/studenti con contratto di affitto in altra città diversa da quella di residenza.

La norma TARI non disciplina nulla al riguardo, lasciando ampio margine regolamentare al Comune. Tuttavia, ferma restando la potestà regolamentare in materia che permette al Comune di disciplinare la fattispecie in questione come ritenga più opportuno, occorre però precisare che il DPR 158/1999, quando definisce le categorie tariffarie per le utenze domestiche parla di “occupanti” ovvero del numero di persone che, utilizzando l’abitazione, contribuiscono a determinarne la quantità di rifiuti prodotti.

Occorre, inoltre, ricordare che, anche se in un sistema di quantificazione dei rifiuti potenziale e tributario, è imprescindibile il rispetto del principio comunitario del “Chi inquina paghi”, in base al quale la tassazione deve essere sempre commisurata alla quantità di rifiuti prodotti o producibili.

In altri termini, dato che il concetto di occupanti non è strettamente legato a quello di residenti, è da ritenersi corretto aggiungere le persone presenti nell’abitazione anche se non residenti e non conteggiare le persone che, se pur residenti, possano dimostrare effettivamente e concretamente la loro assenza.

21 giugno 2022             Luigi D’Aprano 

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