Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
QuesitiE’ pervenuto un atto di nascita per la trascrizione; i genitori sono entrambi italiani.
Soltanto il padre ha dichiarato alla direzione sanitaria la nascita e ha dichiarato di essere coniugato ma in realtà è convivente e non sposato con la madre del bambino.
Come devo procedere? Trascrivo così com’è poi segnalo all’Autorità giudiziaria ma non posso trasferire in anagrafe o devo rifiutare la trascrizione?
Qual è l’iter corretto?
Nel caso specifico l’ufficiale di stato civile non può rifiutare la trascrizione; ciò per diversi motivi, primo fra tutti la circostanza che il dichiarante potrebbe essere effettivamente coniugato (a dispetto della risultanza anagrafica) e non aver mai chiesto la trascrizione dell’atto di matrimonio, magari celebrato all’estero.
Quand’anche la sua dichiarazione fosse non corrispondente a verità, toccherà al giudice valutare la situazione e stabilire nel caso specifico se si configurano gli estremi della falsa dichiarazione a pubblico ufficiale e della alterazione di stato del figlio, fattispecie che potrebbero configurarsi nel caso specifico.
Ciò premesso, la dichiarazione di nascita resa presso la Direzione sanitaria deve essere trascritta esattamente come pervenuta. Dopo la trascrizione si deve procedere alla segnalazione all'autorità giudiziaria, evidenziando la discordanza fra lo status desumibile dalla dichiarazione di nascita e la risultanza anagrafica.
Occorre inoltre informare la Direzione sanitaria della segnalazione inviata all’Autorità giudiziaria e procedere immediatamente alla iscrizione anagrafica del nato.
Per quanto riguarda la buona o malafede del dichiarante, compete sicuramente al giudice fare questa valutazione.
16 giugno 2022 Liliana Palmieri
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2177, sintomo n. 2206
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
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