Immobile (D1 o D8) destinato al commercio di legna da ardere, acquistato in seguito al fallimento di un'altra società
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Risposta dell'Avv. Lorella Martini
QuesitiA seguito di dichiarazione Imu con cui due coniugi scelgono l'abitazione principale, si chiede come comportarsi ai fini Tari, visto che uno dei due non è residente.
Uno dei due coniugi infatti abita l'immobile sito nel comune dove entrambi hanno dichiarato di stabilire l'abitazione principale/familiare, sebbene abbia la residenza anagrafica in altro Comune.
Come comportarsi ai fini Tari sapendo che in realtà i componenti non corrispondono alle risultanze anagrafiche?
Si precisa che nel regolamento comunale, nulla è specificato in merito.
A rigore, qualora il numero degli occupanti di un immobile non coincida con il numero dei soggetti ivi residenti e quindi si tratti di un dato non automaticamente verificabile dall’Ufficio tributi, l’intestatario dell’utenza dovrebbe preoccuparsi di comunicare tale dato al Comune.
A prescindere da ciò, è corretto che la Tari venga commisurata al numero di soggetti effettivamente occupanti l’immobile, siano o meno formalmente ivi residenti.
Starà eventualmente al contribuente che non risulta formalmente residente nell’immobile che però effettivamente occupa, cercare di ottenere una “riduzione” della Tari da parte del Comune presso cui è formalmente residente, magari allegando un’occupazione temporanea. Ma un tanto non è di interesse dell’Ente richiedente.
13 giugno 2022 Lorella Martini
Per i clienti Halley: ricorrente QT n. 1389, sintomo n. 1476
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Risposta dell'Avv. Lorella Martini
Risposta di Andrea Dallatomasina
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
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