Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
QuesitiSi chiede un parere sulla questione che si espone di seguito.
Un Comune emette due delibere rispettivamente relative alle aliquote Imu 2020 e 2021. Nella delibera del 2021 viene deliberata la conferma delle tariffe 2020 Imu al 8.60 e i contribuenti pagano in questi termini.
All'interno della delibera del 13.08.2021 nella premessa e nel corpo della delibera vengono confermate le aliquote 2020 ma poi al punto 3 del deliberato si scrive (forse ricopiando in maniera sbagliata) l'aliquota al 7.60 (invece di 8.60 come era nel 2020).
Si chiede se dal punto di vista giuridico prevale la volontà e l’intenzione di confermare l’aliquota dell’anno precedente all' 8.60 o l’aliquota indicata per errore al 7.60.
La questione è rilevante perché alcuni cittadini alla luce della determina del 2021 stanno chiedendo il rimborso di quanto versato.
L’oggetto della delibera (conferma), le premesse (ritenuto di confermare) e il chiaro disposto del punto 2 del dispositivo (conferma) fanno propendere per l’applicazione dell’aliquota del 2020, vieppiu’ se la delibera di giunta che l’ha proposta al consiglio, le previsioni di bilancio in entrata a titolo di IMU, il parere del revisore dei conti e il dato pubblicato sul sito informatico del MEF (a pena di inefficacia) fanno riferimento all’aliquota dell’08,60.
13 giugno 2022 Eugenio De Carlo
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