Protocollazione pec inviata per conto di un cittadino diverso dall'intestatario della pec stessa

Risposta del Dott. Eugenio De Carlo

Quesiti
di De Carlo Eugenio
10 Giugno 2022

Si chiede come protocollare una pec inviata per conto di un cittadino diverso dall'intestatario della pec stessa.

In particolare il cittadino 1 non ha una PEC, quindi chiede al cittadino 2, che ha una PEC, di inviare dei documenti all'ente.

Si chiede come deve comportarsi l'operatore comunale in questo caso. Come anagrafica mittente dell'e-mail deve inserire 2 anagrafiche, ovvero le anagrafiche dei due cittadini, oppure può lasciare indicata nel protocollo l'anagrafica mittente (cittadino 2 con PEC)?

E’ corretto che un cittadino non munito di pec utilizzi la pec di un altro cittadino per trasmettere documenti all’Ente?

Risposta

La trasmissione come la ricezione del messaggio di PEC è attestata, rispettivamente, dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di consegna (art. 4, co. 6, DPR n. 68). La ricevuta di accettazione fornisce al mittente la prova dell’avvenuta spedizione di un messaggio di PEC (art. 6, co. 1, del DPR n. 68), mentre la ricevuta di avvenuta consegna fornisce al mittente la prova che ad una determinata data e ora il suo messaggio di PEC è effettivamente pervenuto all’indirizzo elettronico del destinatario (art. 6, co. 3, del DPR n. 68 e art. 37, co. 4, lett. c, DPCM 30 marzo 2009, relativo quest’ultimo alla validazione temporale dei documenti informatici).

Sia la ricevuta di accettazione che la ricevuta di avvenuta consegna rappresentano prove legali; a differenza della raccomandata, però, la PEC consente anche di certificare il contenuto dei messaggi trasmessi (art. 6, co. 4, DPR n. 68).

Ciò premesso, la protocollazione deve riguardare il mittente in quanto la pec ha valore proprio perché è nominativa e fa riferimento ai dati del titolare che l'ha registrata; pertanto, scrivendo e inviando il messaggio a nome di un'altra persona, il messaggio non può avere alcun valore legale perché la persona per cui si scrive e invia la pec non è stata identificata.

Diversamente avviene nel caso in cui la pec sia usata da un avvocato, il quale, munito di procura, scrive validamente la pec in nome e per conto del proprio assistito.

Peraltro, non può escludersi che il contenuto della pec inviata per conto di altri sia volontariamente tenuto in considerazione dal destinatario, sia pure con la validità alquanto relativa rispetto al caso in cui il mittente sia il titolare della pec per quanto prima detto.

Dunque, la pec andrà agganciata al mittente titolare, mentre ai fini della trattazione della pratica il contenuto della pec riferito ad altro soggetto potrà essere utilizzato, come detto con validità giuridica molto relativa e salvo opposizione dell’interessato, nell’ambito di apposito fascicolo (e relativo registro interno, ove esistente) dell’ufficio competente e a cui si riferisce il contenuto predetto. 

7 giugno 2022               Eugenio De Carlo

 

Per i clienti Halley: ricorrente QS n. 2225, sintomo n. 2298

Indietro

Quesiti

Non hai trovato le informazioni che stavi cercando?

Poni un quesito ai nostri esperti

CHI SIAMO

La posta del Sindaco è rivolto ad amministratori ed operatori degli enti locali: ricco di contenuti sempre aggiornati, il cuore del portale risiede nella possibilità di accedere, in modo semplice e veloce, ad approfondimenti, informazioni, adempimenti, modelli e risposte operative per una gestione efficiente e puntuale dell'attività amministrativa.

La Posta del Sindaco - ISSN 2704-744X

HALLEY notiziario

INFORMAZIONI

Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale

In collaborazione con:

la posta del sindaco

CONTATTI

Email

halley@halley.it

Telefono

+39 0737.781211

×