Pubblicazioni di matrimonio, a seguito di richiesta presentata da altro comune, quando risultano indicati luoghi diversi di nascita di uno dei nubendi
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
QuesitiCittadino italiano residente nel Comune intende contrarre matrimonio con cittadina etiope anch’essa residente nel Comune. Entrambi sono temporaneamente in Etiopia per lavoro e, su nostra richiesta del prescritto nulla osta al matrimonio ai sensi dell'art.116 del Codice Civile, ci hanno fatto pervenire una "Certificazione consolare" emessa dal CONSOLATO ITALIANO in Addis Abeba, del tenore seguente: "Visto l'art. 116 del C.C italiano; Visti gli atti esibiti dall'interessato, considerato che non sussistono le condizioni ostative previste dal C.C. italiano per poter contrarre matrimonio CERTIFICA che la cittadina ETIOPICA xy nata a ... il.. HA CAPACITA' GIURIDICA DI CONTRARRE MATRIMONIO con il cittadino italiano wx.... f.to il Cancelliere amministrativo. Si chiede se tale "certificazione" sia da ritenersi accoglibile al fine di procedere alle pubblicazioni di matrimonio, NON essendo stata emessa dalle Autorità del Paese di origine e non precisando che "giusta le leggi di tale Paese la cittadina straniera può contrarre matrimonio"
Il Consolato italiano non può, nel senso che non ha la competenza per attestare la capacità matrimoniale del cittadino straniero; a riguardo l’art. 116 del c.c. è chiaro:
“Lo straniero che vuole contrarre matrimonio nel Regno deve presentare all'ufficiale dello stato civile una dichiarazione dell'autorita' competente del proprio paese, dalla quale risulti che giusta le leggi a cui e' sottoposto nulla osta al matrimonio nonche' un documento attestante la regolarita' del soggiorno nel territorio italiano. “
E’ l’autorità straniera identificabile con l’autorità locale etiope o l’autorità consolare etiope in Italia a dovere emettere il nulla osta al matrimonio e nulla di diverso potrà essere accettato.
1 giugno 2022 Grazia Benini
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2161, sintomo n. 2190
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta di Andrea Dallatomasina
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