Contratto di appalto servizio tesoreria

Risposta del Dott. Eugenio De Carlo

Quesiti
di De Carlo Eugenio
03 Giugno 2022

Il nostro Ente ha affidato il servizio di tesoreria alla Banca X del nostro Comune.

Ci poniamo la seguente domanda: il contratto che poi si concretizza con la sottoscrizione della convenzione deve essere eseguita con specifiche modalità formali o é sufficiente seguire le forme indicate nell'art. 32 coma 14 del CCP? Nello specifico il nostro contratto non supera  40.000,00 per l'intera validità del contratto. E' ' quindi possibile la sola sottoscrizione digitale delle parti o il servizio di tesoreria soggiace a particolari forme? Si deve necessariamente procedere alla registrazione?

Risposta

Ai sensi dell’art. 32, comma 14 del Codice dei contratti pubblici, nel rispetto del principio generale della forma scritta dei contratti della PA, il contratto è stipulato, a pena di nullità:

  1. con atto pubblico notarile informatico, ovvero, in modalità elettronica secondo le norme vigenti per ciascuna stazione appaltante, in forma pubblica amministrativa a cura dell'Ufficiale rogante della stazione appaltante
  2. o mediante scrittura privata (da registrare o meno, in base alle previsioni d’uso*).

In caso di procedura negoziata ovvero per gli affidamenti di importo non superiore a 40.000 euro mediante corrispondenza secondo l’uso del commercio consistente in un apposito scambio di lettere, anche tramite posta elettronica certificata o strumenti analoghi negli altri Stati membri.

Escludendo che un contratto di tesoreria, per la complessità che lo caratterizza possa avvenire mediante semplice corrispondente, anche perché è lo stesso TUEL che all’art. 210, comma 1, richiede una convenzione approvata dal consiglio comunale, si ritiene che la scelta possa avvenire in base alle soluzioni a o b, utilizzando anche mezzi elettronici di firma legalmente riconosciuti e validi.

 

 

* Gli atti soggetti a registrazione possono esserlo in termine fisso (parte prima della tariffa allegata al Dpr 131/1986) o in caso d'uso (parte seconda). In termine fisso, significa che la registrazione va richiesta entro un determinato numero di giorni. Si verifica il caso d’uso, invece, quando l’atto si deposita, per essere acquisito, presso le cancellerie giudiziarie nell'esplicazione di attività amministrative o presso le Amministrazioni dello Stato o degli enti pubblici territoriali e i rispettivi organi di controllo, salvo che il deposito avvenga per l'adempimento di un'obbligazione delle Amministrazioni stesse, oppure quando è obbligatorio per legge o regolamento.

31 maggio 2022            Eugenio De Carlo

 

Per i clienti Halley: ricorrente QS n. 2222, sintomo n. 2295

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