Servizio di accompagnamento al lavoro e inquadramento del dipendente addetto
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Angelo Maria Savazzi
QuesitiIl nostro dipendente con contratto part-time tempo determinato 18 ore al 50%, ha inviato una richiesta di usufruire dei permessi l.104. Si chiede se i permessi dei tre giorni al mese vengono dati tutti e tre o vengono ridotti.
Secondo l’orientamento ARAN CFC34 il riproporzionamento dei giorni di permesso non deve essere effettuato nell’ipotesi di part time verticale con una prestazione lavorativa superiore al 50% rispetto all’ordinario orario lavorativo in regime di full time. Ciò è in linea con l’orientamento della Corte di Cassazione cristallizzato nelle sentenze n. 22925/2017 e n. 4069/2018.
Inoltre nel caso di part time orizzontale il riproporzionamento non deve essere effettuato, in quanto in questo caso “la commisurazione dei giorni di permesso alla ridotta durata dell’attività lavorativa è insita nella dinamica del rapporto medesimo” (circolare INPS n. 45 del 19/3/2021 e messaggio INPS n. 3114/2018). Queste ultime indicazioni INPS confermano, invece, che nel caso di rapporti di lavoro part-time di tipo verticale e di tipo misto fino al 50%, il riproporzionamento deve essere effettuato con l’applicazione della seguente formula:
(orario medio settimanale teoricamente eseguibile dal lavoratore part-time/orario medio settimanale teoricamente eseguibile a tempo pieno) x 3 (giorni di permesso teorici).
Il risultato numerico andrà quindi arrotondato all’unità inferiore o a quella superiore a seconda che la frazione sia fino allo 0,50 o superiore.
30 maggio 2022 Angelo M. Savazzi
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 4460, sintomo n. 4571
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
TAR Sicilia, Palermo, Sezione V – Sentenza 10 marzo 2025, n. 535
Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
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