massima
L’atto adottato da una Giunta comunale, sulla cui base l’Assessore all’Urbanistica sottoscriva una convenzione con un privato proprietario, per l’attività edilizia di risanamento conservativo finalizzata ad adibire un immobile a scopi di interesse collettivo, atto che non determini un cambio di destinazione dell’area, né tantomeno l’adozione, al di fuori dello schema legale tipico, di una variante urbanistica al PRG, è atto non vincolante e non immediatamente lesivo, di indole politica, non suscettibile di impugnazione in sede giurisdizionale in quanto privo appunto di portata lesiva.
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 131
Risposta del Dott. Giancarlo Menghini
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – 10 giugno 2025
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