Realizzazione e manutenzione di opere pubbliche negli enti locali che si trovano nella condizione di scioglimento
Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Comunicato del 10 giugno 2025
Risposta dell'Avv. Elena Conte
QuesitiLa manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché segnaletica di una strada provinciale ricadente nel centro urbano, comune di 1600 abitanti circa, spetta alla Provincia o al Comune? La TOSAP a chi deve essere versata?
L’articolo 2, comma 7, del Codice della Strada prevede che “Le strade urbane di cui al comma 2, lettere D, E e F sono sempre comunali, quando siano situate nell’interno dei centri abitati, eccettuati i tratti interni di strade statali, regionali o provinciali che attraversano centri abitati con popolazione non superiore a diecimila abitanti”.
Qualora si superi il predetto limite dei 10.000 abitanti l’effetto pratico è che il Comune si ritrovi gravato dell’onere di provvedere alla manutenzione della strada (provinciale o statale) che attraversi l’abitato (con più di diecimila abitanti), in ragione del frequente uso che ne faccia la collettività.
Sul punto, al superamento del predetto limite, il Consiglio di Stato, sez. V, con sentenza del 27/1/2014 n. 403, ha confermato la classificazione della strada comunale e la competenza in capo all’ente locale per la sua manutenzione. Il predetto limite dei diecimila abitanti non è riferito al numero degli abitanti del territorio comunale, bensì a quello del singolo centro abitato.
Inoltre, l’art. 14 del Codice della Strada dispone sugli oneri di manutenzione delle strade in capo agli enti proprietari.
Con riferimento, invece, alla soggettività attiva per l'applicazione del presupposto (canone, con natura patrimoniale) necessario per l'occupazione dei tratti di strada, si richiama la formulazione del comma 818 della legge n. 160/2019 secondo cui "Nelle aree comunali si comprendono i tratti di strada situati all'interno di centri abitati di comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, individuabili a norma dell'articolo 2, comma 7, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 "; ne deriva che, pur nella complessità del dibattito sul punto, la competenza o spettanza delle somme dovute segua lo stesso criterio della popolazione del “centro abitato”, senza operare una scissione tra il regime proprietario e quello applicativo dell'entrata.
23 maggio 2022 Elena Conte
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