Indennità di galleggiamento dei segretari comunali

L’istituto del galleggiamento trova la sua regolamentazione nell’articolo 107, comma 2, del CCNL 17 dicembre 2020, il quale prevede che l’ente assicuri al segretario comunale una retribuzione di posizione non inferiore a quella della funzione dirigenziale o, in assenza, della posizione organizzativa, massima presente all’interno dell’ente.

Il galleggiamento rientra nel limite di cui all’articolo 23, comma 2, del d.lgs. 75/2017 che recita “l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2016” in quanto la circolare MEF n. 18 del 28 giugno 2021 ha specificato che le voci che devono essere considerate per il calcolo di tale limite sono:

• la retribuzione di posizione;
• la maggiorazione della retribuzione di posizione;
• la retribuzione di risultato;
• la retribuzione per sedi convenzionate;
• il galleggiamento.

Infine, il galleggiamento è corrisposto nei limiti delle risorse disponibili e della capacità di spesa dell’ente e, quindi, si ritiene che la quantificazione dello stesso vada preventivamente autorizzata dalla Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti Locali.

18 maggio 2022            Paolo Dolci     

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