Approvazione degli atti della commissione esaminatrice di concorso da parte del responsabile
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta del Dott. Angelo Maria Savazzi
QuesitiL’Ente non ha personale dirigenziale in dotazione organica. Il Sindaco deve nominare una nuova posizione organizzativa: si chiede se la durata massima della nomina è di tre anni (come da art. 14 del CCNL 21/05/2018) oppure se la durata massima può coincidere con la durata del mandato del Sindaco.
Negli enti privi di personale dirigenziale, l’incarico di responsabile di una unità organizzativa apicale, conferito dal sindaco in applicazione dell’art. 50, comma 10 del TUEL e le funzioni dirigenziali connesse in applicazione degli artt. 107 e 109, comma 2, del medesimo testo unico, determina automaticamente la titolarità di posizione organizzativa senza che sia necessario un ulteriore atto di conferimento. Ciò in quanto espressamente previsto dall’art. 17 del CCNL 21.5.2018.
Le richiamate norme del TUEL non contengono una specifica indicazione circa la durata di tali incarichi per cui si deve ritenere che possa essere superiore ai tre anni che, invece, rappresenta la durata massima degli incarichi di posizione organizzativa negli enti con personale di qualifica dirigenziale, nei quali tali incarichi sono conferiti dai dirigenti.
Gli incarichi di responsabili delle strutture apicali, negli enti privi di personale con qualifica dirigenziale, sono conferiti dal Sindaco e la durata sarà specificata nell’atto di conferimento dell’incarico che conseguentemente riguarderà anche la connessa titolarità di posizione organizzativa.
Considerato che tali incarichi devono comunque essere a tempo determinato come previsto dal citato art. 109, una durata massima di 5 anni degli incarichi di funzioni dirigenziali la si può desumere, per analogia, dall' art. 19, comma 2, del dlgs 165/2001 che, per il rinvio mobile operato dal TUEL, è parte integrante della normativa applicabile agli enti locali.
9 maggio 2022 Angelo M. Savazzi
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 4391, sintomo n. 4502
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta dell'Avv. Mario Petrulli
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Risposta del Dott. Angelo Maria Savazzi
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