Affidamento dell’urna cineraria e successiva dispersione delle ceneri
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
Risposta dell'Avv. Elena Conte
QuesitiUna signora residente presso R.S.A. nel mio Comune da pochi giorni, già affidataria di urna cineraria del coniuge, mi consegna una autorizzazione al trasporto urna cineraria rilasciata dal precedente comune di residenza della stessa. L'affidamento della stessa fu fatto al momento della cremazione avvenuta nell'anno 2011 - Dobbiamo ora noi richiedere all'interessata di formulare apposita istanza per affidamento presso la propria abitazione e quindi rilasciare ex novo autorizzazione in merito con le dovute prescrizioni?
L’affidatario delle ceneri, ove cambi comune di residenza, richiederà al nuovo comune di residenza un’autorizzazione alla conservazione delle ceneri, sulla base della quale presenterà istanza per ottenere un’autorizzazione al trasporto dell’urna cineraria presso il nuovo domicilio, secondo il principio di tipicità di ciascun trasporto funebre (di salme, cadaveri, resti mortali, ma anche di ossa e, soprattutto, di ceneri).
Inoltre, l’atto di affidamento esaurisce i suoi effetti nel territorio del comune che lo ha adottato (o nell’ambito regionale ove sussista una normativa regionale di copertura in tal senso). Pertanto, quando l’affidatario decida di trasferire le ceneri in altro luogo (come, ad esempio, un cambio di residenza dell'affidatario), dovrà richiedere un nuovo atto di affidamento da parte del nuovo Comune competente e la relativa autorizzazione al trasporto dell’urna cineraria al Comune di partenza.
Quindi, la richiesta di autorizzazione all'affidamento dell'urna è rilasciata, previa apposita domanda, dal Comune in cui avviene la conservazione delle ceneri, cioè generalmente dal Comune di residenza dell'affidatario.
27 aprile 2022 Elena Conte
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2114, sintomo n. 2144
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
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