Valutazione unica unità abitativa in caso di cambio di destinazione d'uso con ampliamento orizzontale e creazione di una seconda camera
Risposta dell'Avv. Mario Petrulli
Risposta del Dott. Paolo Dolci
QuesitiL'Ente ha in cassa depositi e prestiti circa 130.000 euro di residui di mutui degli ultimi 30 anni. Essendo in piano di riequilibrio finanziario, possono essere svincolate le somme per ripianarci il disavanzo?
Se per residui di mutui degli ultimi 30 anni ci si riferisce a residui da economie rilevate nel corso dei lavori o a completamento dell’opera, è possibile richiedere a Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. il diverso utilizzo dei residui, ovvero la riduzione del finanziamento a quanto effettivamente necessario.
Nel caso si trattasse, invece, di residui inferiori a 5.000 euro, ovvero al 5% dell’importo del finanziamento, e l’opera risulti completata, l’Ente può richiedere l’erogazione delle somme per altre finalità consentite dalla legge.
Nella fattispecie presentata andrebbe tempestivamente valutata la possibilità di procedere all’assunzione di mutui in deroga per effettuare investimenti per progetti/interventi che garantiscono risparmi di gestione e funzionali agli obiettivi del piano di riequilibrio finanziario come declinato dall’articolo 243-bis, comma 9-bis del d.lgs. 267/2000.
26 aprile 2022 Paolo Dolci
Per i clienti Halley: ricorrente QR n. 4064, sintomo n. 4120
Risposta dell'Avv. Mario Petrulli
Tar Campania - sentenza n. 3874/2025
ARAN – Orientamento applicativo Funzioni Locali pubblicato in data 30 aprile 2025 – Id: 34207
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. – Circolare 14 aprile 2025, n. 1308
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