Celebrazione matrimonio civile in altro comune - Imposta di bollo.

Risposta di Andrea Dallatomasina

Quesiti
di Dallatomasina Andrea
11 Aprile 2022

Istanza di celebrazione matrimonio civile in altro comune da parte dei nubendi: è necessario assolvere l'imposta di bollo di euro 16? Al riguardo vi sono pareri discordanti tra colleghi.

Risposta

La risposta al quesito si trova nella risoluzione dell’Agenzia delle entrate – Direzione Centrale normativa del 27 marzo 2014 all’oggetto “Interpello 954-174/2013 – Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Comune di … Istanza presentata il 6 febbraio 2013 – Documentazione integrativa presentata il 28 novembre 2013.” dove un passaggio riporta “Per quanto concerne, infine, la richiesta di celebrazione del matrimonio in un comune  diverso da quello in cui è stata effettuata la richiesta di pubblicazione (ai sensi dell’articolo 109 del codice civile), il dPR n. 396 del 2000, all’articolo 67 (Matrimonio celebrato da altro ufficiale), comma 1 dispone che “L’ufficiale dello stato civile che, valendosi della facoltà concessa dall’articolo 109 del codice civile, richiede un altro ufficiale per la celebrazione del matrimonio deve  esprimere nella richiesta il motivo di necessità o di convenienza che lo ha indotto a fare la richiesta stessa”. Da tale previsione si evince che, a seguito della presentazione della richiesta da parte dell’interessato, l’ufficiale di stato civile preposto avvia un procedimento, tramite richiesta motivata, volto a consentire la celebrazione del matrimonio nel luogo scelto dall’interessato. Ne consegue che, l’istanza presentata dall’interessato, a seguito della quale si avvia un procedimento amministrativo, realizza il presupposto per l’applicazione dell’imposta di bollo, ai sensi del più volte citato art. 3 della tariffa allegata al d.P.R. n. 642 del 1972.”

Pertanto la richiesta di celebrazione da parte dell’ufficiale di stato civile che ha proceduto alle pubblicazioni (in quanto comune di residenza di almeno uno degli sposi) all’ufficiale di stato civile del luogo dove il matrimonio si deve celebrare è esente da imposta di bollo ai sensi dell’articolo 16 tabella allegato B al dPR 26 ottobre 1972, n. 642; la richiesta, fatta dai nubendi, di celebrazione in un comune diverso da quello che ha proceduto alle pubblicazioni è soggetta ad imposta di bollo.

La motivazione di tale soluzione è legata al fatto che, a seguito della presentazione della richiesta da parte dell’interessato, l’ufficiale di stato civile preposto avvia un procedimento amministrativo, circostanza che realizza il presupposto per l’applicazione dell’imposta di bollo, ai sensi dell’articolo 3 della tariffa allegata al dPR 26 ottobre 1972, n. 642.

7 aprile 2022                Andrea Dallatomasina

 

Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2094, sintomo n. 2124

Indietro

Quesiti

Non hai trovato le informazioni che stavi cercando?

Poni un quesito ai nostri esperti

CHI SIAMO

La posta del Sindaco è rivolto ad amministratori ed operatori degli enti locali: ricco di contenuti sempre aggiornati, il cuore del portale risiede nella possibilità di accedere, in modo semplice e veloce, ad approfondimenti, informazioni, adempimenti, modelli e risposte operative per una gestione efficiente e puntuale dell'attività amministrativa.

La Posta del Sindaco - ISSN 2704-744X

HALLEY notiziario

INFORMAZIONI

Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale

In collaborazione con:

la posta del sindaco

CONTATTI

Email

halley@halley.it

Telefono

+39 0737.781211

×