Codifica del piano dei conti per introiti derivanti dalla celebrazione di matrimoni civili
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta di Andrea Dallatomasina
QuesitiIstanza di celebrazione matrimonio civile in altro comune da parte dei nubendi: è necessario assolvere l'imposta di bollo di euro 16? Al riguardo vi sono pareri discordanti tra colleghi.
La risposta al quesito si trova nella risoluzione dell’Agenzia delle entrate – Direzione Centrale normativa del 27 marzo 2014 all’oggetto “Interpello 954-174/2013 – Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Comune di … Istanza presentata il 6 febbraio 2013 – Documentazione integrativa presentata il 28 novembre 2013.” dove un passaggio riporta “Per quanto concerne, infine, la richiesta di celebrazione del matrimonio in un comune diverso da quello in cui è stata effettuata la richiesta di pubblicazione (ai sensi dell’articolo 109 del codice civile), il dPR n. 396 del 2000, all’articolo 67 (Matrimonio celebrato da altro ufficiale), comma 1 dispone che “L’ufficiale dello stato civile che, valendosi della facoltà concessa dall’articolo 109 del codice civile, richiede un altro ufficiale per la celebrazione del matrimonio deve esprimere nella richiesta il motivo di necessità o di convenienza che lo ha indotto a fare la richiesta stessa”. Da tale previsione si evince che, a seguito della presentazione della richiesta da parte dell’interessato, l’ufficiale di stato civile preposto avvia un procedimento, tramite richiesta motivata, volto a consentire la celebrazione del matrimonio nel luogo scelto dall’interessato. Ne consegue che, l’istanza presentata dall’interessato, a seguito della quale si avvia un procedimento amministrativo, realizza il presupposto per l’applicazione dell’imposta di bollo, ai sensi del più volte citato art. 3 della tariffa allegata al d.P.R. n. 642 del 1972.”
Pertanto la richiesta di celebrazione da parte dell’ufficiale di stato civile che ha proceduto alle pubblicazioni (in quanto comune di residenza di almeno uno degli sposi) all’ufficiale di stato civile del luogo dove il matrimonio si deve celebrare è esente da imposta di bollo ai sensi dell’articolo 16 tabella allegato B al dPR 26 ottobre 1972, n. 642; la richiesta, fatta dai nubendi, di celebrazione in un comune diverso da quello che ha proceduto alle pubblicazioni è soggetta ad imposta di bollo.
La motivazione di tale soluzione è legata al fatto che, a seguito della presentazione della richiesta da parte dell’interessato, l’ufficiale di stato civile preposto avvia un procedimento amministrativo, circostanza che realizza il presupposto per l’applicazione dell’imposta di bollo, ai sensi dell’articolo 3 della tariffa allegata al dPR 26 ottobre 1972, n. 642.
7 aprile 2022 Andrea Dallatomasina
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2094, sintomo n. 2124
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Agenzia delle Entrate – Circolare n. 7/E del 4 giugno 2025
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
Agenzia delle Entrate – Provvedimento 3 giugno 2025, Prot. n. 241540/2025
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
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