Risposta di Ambrogio Fichera
QuesitiRispetto all'applicazione della direttiva "Bolkenstein" ai mercati, può l'ente decidere di prorogare le concessioni sino al 31.12.2023 e poi procedere ad un bando? È necessaria una delibera di Giunta?
Il punto 6 dell’Allegato A al D.M. 25 novembre 2020 recante “Linee guida per il rinnovo delle concessioni di aree pubbliche” prevede che le concessioni aventi scadenza entro il 31 dicembre 2020 “sono rinnovate, alle prescritte condizioni, fino al 31 dicembre 2032”.
Occorre ricordare che l’Art. 1, comma 686, della Legge n. 145/2018, con l’aggiunta della lettera f-bis) all’Art. 7, comma 1, del D. Lgs. n. 59/2010, ha reso inapplicabili alle attività di commercio su aree pubbliche le disposizioni del suddetto D. Lgs. n. 59/2010, con il quale è stata recepita nel nostro Paese la Direttiva 2006/123/CE del 12 dicembre 2006 (c.d. “Direttiva Bolkestein”).
La Sentenza del TAR Lazio n. 539 del 18/01/2022 non tiene conto della su indicata disposizione legislativa.
Poiché la situazione normativa non è chiara e la giurisprudenza non è consolidata si consiglia di attendere chiarimenti ulteriori.
Comunque la decisione circa il rinnovo deve essere assunta non oltre il 29 giugno 2022 (salvo ulteriore proroga dello stato di emergenza relativo al Covid 19, allo stato poco probabile).
Infine bisogna considerare che i posteggi non possono essere messi a bando fino a che non si disporrà dei relativi criteri.
15 marzo 2022 Ambrogio Fichera
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