Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
QuesitiAcquisto cittadinanza art. 4 comma 2 di cittadina albanese, legge 91/92, straniera nata in questo comune e qui attualmente residente.
Si chiede se la documentazione di seguito descritta sia sufficiente a dimostrare la permanenza legale senza interruzioni sino al compimento della maggiore età della straniera sul territorio dello Stato ai fini dell’acquisto della cittadinanza italiana: - certificato storico di residenza dal 11/10/2003 (dalla nascita) fino al 12/12/2005 nel Comune X; - certificato storico residenza dal 12/12/2005 fino al 21/11/2013 nel Comune Y (cancellata da questa data per irreperibilità); - dal 26/09/2006 al 02/01/2007 nel Comune Z, CON PROVENIENZA DALL'ESTERO (Doppia iscrizione col Comune Y fino al 02/01/2007); - dal 02/01/2007 fino al 10/06/2021 nel Comune X (Doppia iscrizione col Comune Y fino al 21/11/2013); - dal 10/06/2021 a tutt'oggi nel Comune Y; Inoltre viene esibito: - Curriculum scolastico firmato dal Dirigente scolastico (frequentazione regolare scolastica) per gli anni 2006/2007 fino al 2016/2017; - Diploma di scuola media anno 2017; - Attestazione di assistenza sanitaria dal 04/05/2010 al 31/12/2010 e dal 20/05/2016 a tutt'oggi. - Attestazione della Questura, Ufficio Immigrazione che attesta che la cittadina straniera fin dalla nascita risulta essere regolarmente soggiornante sul territorio dello Stato. Il dubbio nasce dalla circostanza che l'iscrizione dal 26/09/2006 al 02/01/2007 nel Comune Z risulta "PER IMMIGRAZIONE DALL'ALBANIA", sebbene vi sia per quel periodo la doppia iscrizione col Comune Y dal quale, secondo la certificazione predetta, la cittadina risultava provenire e al quale si sarebbe dovuta inoltrare la pratica di cancellazione. Per il periodo dal 12/12/2005 fino al 26/09/2006 non è stata esibita ulteriore documentazione comprovante la presenza della cittadina straniera sul territorio dello Stato.
A quanto pare la ragazza ha più del dovuto e non si è accontentata di una residenza ma per un lungo periodo ne ha avute addirittura due!
A parte l’anomalia della situazione che è più frequente di quanto si possa pensare perché capita che gli stranieri in fase di dichiarazione di residenza omettano di dichiarare di essere già iscritti in altro comune per la poca comprensione della lingua, dicevo a parte questa anomalia la ragazza è residente legale dalla nascita ininterrottamente. Si deve avere come riferimento l’art. 1 del Dpr. 572/1993 che indica quale residente legale chi è iscritto in anagrafe e contemporaneamente è in possesso di un titolo di soggiorno, esattamente la situazione in cui la ragazza si trova. La necessità di dimostrare documentalmente la presenza sul territorio italiano si presenta quando il soggetto ha delle interruzioni nel periodo di residenza legale come su descritto ed in tal caso questi “buchi” si possono colmare con la prova della presenza in Italia, come previsto dall’art. 33 del DL 69/2013; ma nel caso rappresentato questa necessità non c’è perché la ragazza ha la residenza legale come previsto dalla norma.
15 marzo 2022 Grazie Benini
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