Autorizzazione alla cremazione e certificato necroscopico di esclusione del sospetto di morte dovuta a reato
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
Risposta del Dott. Roberto Gimigliano
QuesitiSi è verificato un decesso presso altro Comune di residenza del defunto. I familiari chiedono l'inumazione della salma nel nostro cimitero Comunale. Nell'attesa dell' inumazione i familiari comunicano all'agenzia funebre di aver ritrovato una lettera con cui il de cuius manifestava la volontà di essere cremato. Considerato che il decesso è avvenuto da poco, e la salma è depositata nel cimitero comunale in attesa di inumazione, occorre essere in possesso ugualmente del certificato necroscopico come da disposizione in materia di cremazione e dispersione delle ceneri? Inoltre, la pratica di cremazione è demandata all'Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza o di decesso? Qual è la prassi da seguire?
Per la cremazione di resti mortali non è necessaria la certificazione del medico necroscopo di cui all’art.3, comma 1, lettera h), della legge n. 130/2001, in quanto finalizzato ad eventuali indagini per causa di giustizia.
L'autorizzazione alla cremazione è rilasciata dal comune di decesso, previa acquisizione di un certificato in carta libera del medico di cui all'art.3, comma 1, lettera a) legge 130/2001 dal quale risulti escluso il sospetto di morte dovuta a reato ovvero, in caso di morte improvvisa o sospetta segnalata all'autorità giudiziaria, il nulla osta della stessa autorità giudiziaria, recante la specifica indicazione che il cadavere può essere cremato. Non è richiesta l'autenticazione della firma del medico che rilascia il predetto certificato. La cremazione di ciascun cadavere deve essere quindi autorizzata dal sindaco del comune in cui è avvenuto il decesso.
Per quel che concerne la richiesta di cremazione la stessa può avvenire presentando un testamento o una semplice dichiarazione firmata e datata, in cui il defunto ha espresso il desiderio di essere cremato od un atto notorio dove un familiare dichiara che la persona, in vita, ha espresso il desiderio di essere cremato.
La cremazione di un cadavere, in mancanza di un atto scritto da parte del defunto (testamento anche olografo, iscrizione ad associazione di cremazione), può avvenire tramite una dichiarazione del coniuge o, in sua assenza, di tutti i familiari più prossimi, che esprimono la volontà del defunto, con una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi degli artt.38 e 47 del D.P.R. 445/2000, pertanto senza alcuna autentica di firma, ma con le modalità previste dalla normativa stessa (sottoscrizione della dichiarazione a cui dovrà essere allegata la fotocopia di un documento d’identità personale).
22 febbraio 2022 Roberto Gimigliano
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2012, sintomo n. 2043
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
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