Produzione pasta fresca e ravioli presso una cucina domestica

Occorre premettere che non sembra possibile insediare un laboratorio per la produzione di pasta fresca all’interno di una civile abitazione, in quanto la destinazione d’uso urbanistica abitativa è da ritenersi non compatibile con la tipologia di attività oggetto del quesito. A tale proposito si ritiene opportuno avviare una verifica con l’Ufficio Tecnico comunale.

Ad ogni buon conto i laboratori di produzione e lavorazione di sostanze alimentari sono soggette a previa presentazione al SUAP comunale di NIA sanitaria per la registrazione dell’attività, che deve poi essere trasmessa alla Asl competente sempre a cura del SUAP.

Per l’esercizio dell’attività di vendita presso il domicilio dei consumatori deve essere presentata al SUAP, mediante utilizzo dell’apposita modulistica unificata, una SCIA unica, in quanto unitamente alla stessa deve essere presentata la NIA sanitaria.

È richiesto, tra l’altro, il possesso della qualifica professionale, di cui all’Art. 71, comma 6 del D. Lgs. 59/2010.

Copia della SCIA dovrebbe essere inviata a:

Asl, Ufficio Tecnico comunale, Polizia Locale, CCIAA, Ufficio Tributi, Agenzia delle Entrate.

17 febbraio 20221         Ambrogio Fichera

Per i clienti Halley: ricorrente QS n. 2151, sintomo n. 2225