Nomina e convocazione dei componenti supplenti della commissione elettorale comunale
Risposta del Dott. Antonio Cazzaniga
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
QuesitiAl fine della predisposizione del bilancio di previsione si chiede se a fronte della modifica degli scaglioni di contribuzione IRPEF è necessario adeguare le aliquote ai nuovi scaglioni. Il Comune ha sempre applicato l'aliquota unica indipendentemente dagli scaglioni. Con la nuova normativa si può continuare ad applicare l'aliquota unica oppure è necessario applicare aliquote differenziate per gli scaglioni?
A norma dell’articolo 1 del d. lgs. 28 settembre 1998, n. 360, i comuni hanno facoltà di deliberare, con atto regolamentare di competenza del Consiglio, una aliquota per la compartecipazione all'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche, per un importo massimo annuo dello 0,8%; in alternativa ad una aliquota unica, i comuni possono stabilire aliquote differenziate, utilizzando esclusivamente gli stessi scaglioni di reddito stabiliti, ai fini IRPEF, dalla legge statale, nel rispetto del principio di progressività.
La modifica degli scaglioni di reddito e delle aliquote IRPEF disposta dalla recente legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di bilancio 2022) ha effetto, per quanto riguarda la addizionale, solamente nei confronti degli enti che utilizzano la facoltà di applicare aliquote differenziate rapportate agli scaglioni di reddito: detti enti entro il termine di approvazione del bilancio di previsione 2022-2024 dovranno adeguare i propri regolamenti per conformarsi alla nuova articolazione prevista per l’IRPEF (articolo 1, comma 7, della ricordata legge n. 234/2021).
La suddetta modifica normativa non riguarda invece gli enti che stabiliscono una aliquota unica, facoltà che può continuare ad essere utilizzata.
16 febbraio 2022 Ennio Braccioni
Per i clienti Halley: ricorrente QR n. 3950, sintomo n. 4006
Risposta del Dott. Antonio Cazzaniga
Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
Consiglio di Stato, sentenza n. 1946/2025
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
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