Compenso a professionista che ha cessato l’attività professionale

Risposta del Dott. Paolo Dolci

Quesiti
di Dolci Paolo
02 Febbraio 2022

Il comune sta per stipulare un atto transattivo per chiudere un contenzioso. La transazione ha per oggetto una prestazione avvenuta molto tempo addietro, pattuendo un importo netto di euro 5000. Il beneficiario ha chiuso la partita iva, essendo in pensione, come bisogna gestire questo "credito"? Non può configurarsi risarcimento danni ma neppure come prestazione occasionale in quanto si supera il tetto dei 5000. Ho supposto che debba riaprire la p.iva. e' corretto?

 

Risposta

In tema di compensi a professionisti che abbiano cessato l’attività professionale esistono ancora dubbi e comportamenti non allineati. Da un lato l’agenzia delle entrate con circolare 11/E/2007 (paragrafo 7.1) stabilisce che l’attività del professionista non si può considerare cessata fino all’esaurimento di tutte le operazioni professionali e che detta cessazione non coincide necessariamente con il momento in cui si astiene dal porre in essere le prestazioni professionali ma avviene quando chiude i rapporti professionali, fatturando tutte le prestazioni svolte e dismettendo i beni strumentali. Conseguentemente il lavoratore autonomo deve conservare la partita IVA fino a quando non porta a conclusione tutte le operazioni relative alla riscossione dei crediti e al pagamento dei debiti.

In alternativa il lavoratore avrebbe dovuto fatturare comunque tutti i compensi (compreso quello oggetto della transazione) e, poi cessare la partita IVA.

Dato per assodato che l’accordo transattivo non rientri in nessuna delle due fattispecie, propenderei per l’applicazione dell’IVA all’accordo transattivo (come sancito da ultimo dall’Agenzia delle Entrate con risposta n. 145 del 3 marzo 2021) con contestuale split payment dell’IVA a favore dell’Erario non essendo percorribile, a mio parere, la richiesta di riapertura della partita IVA con un aggravio di costi probabilmente insostenibile per il pensionato. Il documento a sostegno dell’operazione diventa perciò la transazione stessa e non la fattura, non più emettibile.

27 gennaio 2022           Paolo Dolci

 

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