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Investimenti Comuni 1.000 ab. - Assegnati 168 milioni di euro per il 2022
25 Gen, 2022
Sono stati assegnati dal Ministero dell'interno con il decreto 18 gennaio 2022 le risorse destinate ai comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti, stanziate dall'articolo 30, comma 14-bis, del dl 34/2019 (dl “Crescita”), come modificato dall'articolo 51, comma 1, lettera a), del dl 104/2020 (dl “Agosto”). Per l’annualità 2022 la dotazione del fondo è di 168 milioni di euro.
Tali contributi - assegnati in cifra fissa a ciascuno dei 1.996 comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti, per un importo pari ad 84.168,33 euro - sono finalizzati al potenziamento di investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.
Si ricorda che su espressa richiesta dell’ANCI i contributi agli investimenti per i piccolissimi comuni sono stati prima stabilizzati e successivamente incrementati, con le seguenti modalità: 168 milioni per le annualità 2022 e 2023, 172 milioni per il 2024, 140 milioni dal 2025 al 2030, 132 milioni di euro per gli anni dal 2031 al 2033 e 160 milioni a decorrere dal 2034.
Gli enti beneficiari sono tenuti ad iniziare l'esecuzione dei lavori entro il 15 maggio 2022. (art. 51, co. 1, lett. a, del dl 104/2020). A tal fine farà fede la data di aggiudicazione definitiva del contratto.
Nei casi di mancato rispetto del suddetto termine o di parziale utilizzo, verificati attraverso il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP) della banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP), ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, è prevista la revoca del contributo, in tutto o in parte, con successivo decreto ministeriale.
I comuni beneficiari classificano le opere finanziate sotto la voce “contributo piccoli investimenti” (sezione anagrafica -“strumento attuativo”).
I contributi saranno erogati per una prima quota, pari al 50%, previa verifica dell'avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori e per una seconda quota, pari al restante 50%, previa trasmissione al Ministero dell’interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori.
Il decreto del Ministero dell’interno e la relativa tabella di riparto sono reperibili sul sito del Ministero dell’interno–Direzione centrale finanza locale al seguente link