Nessuna esenzione Imu per i fabbricati merce locati anche per pochi giorni nell’anno
Corte di Cassazione - ordinanza n. 10394/2025
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
QuesitiSi chiede un Vostro parere in riferimento a quanto di seguito esposto:
1. Un contribuente, nell'anno 2016 cede, con comodato non registrato, la sua abitazione al figlio che vi stabilisce la residenza; nell’anno 2021, riceve accertamento Imu per non aver pagato il tributo in quanto necessaria per concedere l’esenzione la registrazione del contratto. Se il contribuente effettua registrazione del contratto di comodato con efficacia retroattiva può il Comune concedere il beneficio dell’esenzione procedendo all’annullamento dell’accertamento emesso?
Anche se il contratto di comodato può essere registrato retroattivamente pagando la sanzione dovuta ridotta per il ravvedimento operoso, affinchè valga come requisito per l’ottenimento della riduzione ai fini IMU occorre che la registrazione sia almeno stata fatta entro la data di dichiarazione ai fini IMU, ovvero entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui stiamo accertando. Ciò in quanto, in fase di dichiarazione obbligatoria, il contribuente dichiara il possesso a quella data dei requisiti per l’ottenimento dell’agevolazione; se, invece, a quella data il contribuente non aveva registrato il contratto di comodato, occorre necessariamente intendere che il medesimo non era in possesso dei necessari requisiti di legge per l’applicazione della agevolazione.
14 gennaio 2022 Luigi D’Aprano
Corte di Cassazione - ordinanza n. 10394/2025
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