Acquisto servizio telefonia da un operatore estero

I soggetti residenti fuori dal territorio dello stato Italiano non sono obbligati alla emissione di fatture elettroniche. Unica novità introdotta di recente dal D.M. 21 giugno 2021, con effetto dal 1° ottobre 2021, riguarda la fatturazione con territorio di San Marino ove “Le fatture elettroniche emesse da operatori economici sammarinesi, per le cessioni di beni spediti o trasportati nel territorio italiano accompagnate dal documento di trasporto o da altro documento equipollente, sono trasmesse dall’Ufficio tributario di San Marino al SdI, che le recapita al cessionario che visualizza, attraverso un apposito canale telematico messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, le fatture elettroniche ricevute”.

In merito all’affidamento non si rinvengono evidenze particolari da segnalare.

Con riguardo all’IVA, invece, trattandosi di servizio di telefonia e, quindi, acquisto attinente sfera istituzionale, l’Ente è tenuto a verificare preliminarmente la soglia di spesa: se gli acquisti sono effettuati sotto la soglia di 10.000,00 euro annui, l’IVA è addebitata dal fornitore comunitario, mentre al di sopra di questo limite monetario l’IVA è dovuta dall’ente italiano, previa attribuzione del numero di partita IVA.

Per quanto concerne l’affidamento, valgono le regole generali, con particolare riferimento alla motivazione circa l’individuazione del fornitore estero: bisognerà, in particolare, dare atto della convenienza della scelta.

29 novembre 2021          Mario Petrulli

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