Destinazione risorse "Fondone"

Le risorse del c.d. “Fondone” - con ciò intendendo sia quelle confluite nella quota vincolata del risultato di amministrazione 2020 così come quelle assegnate in conto competenza 2021 - sono finalizzate a coprire sia le minori entrate, al netto delle minori spese, che le maggiori spese connesse alla emergenza pandemica da Covid-19 (articolo 1, comma 823, della legge di bilancio 2021; FAQ n. 35 del Ministero dell’Economia): ovviamente gli utilizzi di dette risorse, in particolar modo per quanto concerne le spese, debbono essere connessi e conseguenti alla situazione pandemica determinata dal Covid-19. Detto in altri termini, anche per il 2021 valgono gli stessi principi applicati l'anno scorso e le stesse regole della certificazione 2020: sono cioè da ritenere finanziabili con il "Fondone" tutte le spese - e solo quelle -  che l’ente non avrebbe sostenuto se non ci fosse stato il Covid-19, spese che pertanto risultino direttamente connesse alla pandemia e quindi necessarie per affrontare i bisogni derivanti dalla situazione emergenziale (FAQ n. 32 del MEF).

Considerato poi che non esiste una lista ufficiale di possibili spese astrattamente ammissibili (correnti o in conto capitale) utilizzabile come punto di riferimento dai funzionari, ogni singola spesa da finanziare mediante utilizzo dei suddetti fondi vincolati deve essere, al momento della assunzione dell’impegno, analizzata in concreto per valutare la sussistenza delle condizioni di ammissibilità della spesa stessa sotto il profilo del rispetto dei vincoli che la connotano: dette valutazioni faranno capo al dirigente, o funzionario, che adotta il provvedimento di impegno, oltre che al Responsabile del Servizio Finanziario, e dovranno essere esplicitate tra le motivazioni del provvedimento stesso al fine di giustificare l’utilizzo dei fondi in questione.

I criteri ed i parametri di valutazione da utilizzare ai fini di cui sopra potranno essere desunti dal contenuto delle diverse FAQ rese note dal Ministero delle Finanze - Ragioneria Generale dello Stato, tenendo altresì conto che ad esso è attribuita, anche con l’ausilio dei Servizi ispettivi di finanza pubblica, la competenza ad effettuare eventuali controlli, ulteriori rispetto a quelli di riscontro formale della regolarità della certificazione.

Nel merito del quesito - fermo restando le valutazioni che al riguardo potranno essere fatte dai competenti uffici in sede di predisposizione delle delibere e/o delle corrispondenti determinazioni di impegno - appare problematico ravvisare, sulla base degli scarni elementi forniti, una diretta connessione delle fattispecie indicate (contributi e sostituzione di arredi scolastici) con la emergenza pandemica da Covid-19.

23 novembre 2021        Ennio Braccioni

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