Congedo parentale per padre dipendente pubblico e madre dipendente privata e fruizione in contemporanea
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Fabio Venanzi
QuesitiUn dipendente nel mese di novembre ha chiesto il congedo per assistenza familiari con handicap (art. 42 comma 5 D. lgs. 151/2001), si chiede se l'importo della retribuzione di posizione debba essere ricompresa nell'indennità da erogare.
La risposta è positiva. Infatti, l’articolo 42, comma 5-ter, Decreto legislativo 26 marzo 2001 n. 151, precisa che il richiedente ha diritto a percepire un’indennità corrispondente all'ultima retribuzione, con riferimento alle voci fisse e continuative del trattamento.
Come precisato dalla Corte dei conti Abruzzo (deliberazione 91/2016/PAR), l’indennità di posizione organizzativa percepita dal dipendente anteriormente al collocamento in aspettativa, lungi dal dover continuare ad essere corrisposta durante il congedo, viene semplicemente a determinare - unitamente a tutte le altre voci retributive fisse e continuative percepite dal dipendente nell’ultimo mese anteriore al congedo - il quantum rispetto al quale commisurare l’indennità “sostitutiva” ex art. 42, comma 5-ter, D.Lgs 26 marzo 2001, n. 151.
L’indennità giornaliera erogabile (di cui all’articolo 42, comma 5-ter, D.Lgs. 151/2001), per effetto del tetto massimo complessivo relativo sia alla indennità sia alla contribuzione che rimane comunque in capo all’ente, non può superare i 109,36 euro lordi giornalieri (3.280,70 euro lordi mensili).
23 novembre 2021 Fabio Venanzi
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 3978, sintomo n. 4089
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Giancarlo Menghini
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
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