Risposta del Dott. Roberto Gimigliano
QuesitiUna cittadina straniera è stata iscritta nell'anagrafe della popolazione residente di questo comune ai sensi della circolare ministeriale n. 43/2007 (ricongiungimento familiare). Altra cittadina straniera è stata iscritta in anagrafe in base alla procedura di emersione dal lavoro irregolare (il ministero dell'interno, con risposta ad apposito quesito, ha chiarito che si applica la circolare n. 16/2007 relativa all'iscrizione anagrafica dello straniero in attesa del rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato). Gli interessati sono in attesa del rilascio del primo permesso di soggiorno. Si chiede se agli stessi possa comunque essere rilasciata la carta d'identità elettronica visto che, comunque, sono iscritti in anagrafe.
Assolutamente si, il documento di riconoscimento (carta identità) va rilasciata (ovviamente non valida per l’espatrio).
Il documento rilasciato non ha infatti alcuna equipollenza al passaporto per quello che concerne la possibilità di espatrio.
Tutti i cittadini stranieri presenti in Italia devono essere in possesso del passaporto per poter essere iscritti in anagrafe (art. 14 del regolamento anagrafico, Legge 21 novembre 1967, n.1185, “Norme sui passaporti”. I cittadini comunitari in possesso di documento d’identità rilasciato dal proprio Paese valido per l’espatrio.
Detto ciò, e tornando a rispondere alla domanda, la legge 35/12 (residenza in tempo reale), ha di fatto consentito l’iscrizione immediata, entro le 48ore successive dei richiedenti l’iscrizione anagrafica. Peraltro, per completezza d’informazione , ricordo che questa condizione vale anche se non sono stati completati gli accertamenti (su questo aspetto ci sono comunque ancora differenti interpretazioni e non è comunque il Vostro caso)
Conseguentemente l’iscrizione produce effetti immediati e ciò significa che il cittadino, seppur iscritto preliminarmente ma comunque regolarmente soggiornante come nel caso prospettato, ha diritto ad ottenere il documento d’identità non valido per l’espatrio il quale, ricordo, ha anche una valenza di ordine pubblico (riconoscimento immediato nel caso di controlli di polizia o da parte di altri soggetti); il diritto si estende anche alla certificazione.
16 novembre 2021 Roberto Gimigliano
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 1926, sintomo n. 1957
Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
Risposta della Dott.ssa Francesca Urbani
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