Risposta del Dott. Fabio Venanzi
QuesitiSi chiede se, per un dipendente che nell'anno ha usufruito di 9 mesi di aspettativa per motivi personali e familiari, le 18 ore annue di permesso art. 32 debbano essere riproporzionate in rapporto alla restante porzione di anno in cui è tornato in servizio.
Nel periodo di aspettativa non retribuita per motivi personali, maturano i permessi art.32 del CCNL 2016-2018 oppure no? Quindi le 18 ore annue spettanti vanno rapportate al periodo lavorato in presenza?
Con riferimento ai permessi orari di cui all’articolo 32 CCNL 21 maggio 2018, l'Aran con l'orientamento applicativo CFL88A, ha precisato che il numero delle ore dei permessi è stabilito in misura fissa per anno direttamente dal CCNL e non prevede la maturazione progressiva nel tempo del diritto alla fruizione degli stessi.
Pertanto, per queste tipologie di permesso, non si deve procedere ad alcun riproporzionamento riduttivo anche per il dipendente assunto nel corso di anno.
In analogia, si ritiene che detto monte ore, non debba subire un riproporzionamento neppure nei casi di aspettativa non retribuita.
Da parte dell’ente, rimane salva la possibilità di inoltrare apposito quesito all’Aran.
8 novembre 2021 Fabio Venanzi
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