Novità sulle modalità di versamento dell’imposta di bollo sulle comunicazioni relative ai contratti di assicurazione sulla vita
Agenzia delle Entrate – Circolare n. 7/E del 4 giugno 2025
Risposta del Dott. Roberto Gimigliano
QuesitiDefinita la pratica di cambio residenza, occorre inviare tramite pec l'avvenuta iscrizione e contestuale cancellazione dal comune di origine oppure il passaggio è automatico con l'ANPR?
Il 9 maggio 2012 è entrata in vigore la nuova disciplina che introduce il “cambio di residenza in tempo reale” (art. 5 D.L. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito in legge 4 aprile 2012, n. 35). L'iscrizione anagrafica avviene entro 2 giorni lavorativi successivi alla presentazione della dichiarazione fermo restando che gli effetti giuridici decorrono dalla data di presentazione.
I due giorni sono da intendersi come una finestra che può essere utilizzata o meno:
L'ufficio Anagrafe rilascia al dichiarante la comunicazione di avvio del procedimento ai sensi della Legge 241/1990 e succ. modifiche e provvede ad accertare la sussistenza dei requisiti previsti per l'iscrizione, trascorsi 45 giorni dalla dichiarazione resa senza che sia stata effettuata la comunicazione dei requisiti mancanti l'iscrizione si intende confermata.
Con ANPR le amministrazioni potranno dialogare in maniera efficiente tra di loro, avendo una fonte unica e certa per i dati, senza doverli richiedere ogni volta ai cittadini.
ANPR consente vantaggi immediati ed indubbi anche ai cittadini, come la possibilità di richiedere certificati anagrafici in tutti i comuni, ottenere il cambio di residenza in maniera più semplice ed immediata, accedere in tempo reale ai propri dati, richiedere certificati da un portale unico.
Ogni aggiornamento è diretto e immediato, venendo automaticamente comunicato ad altri enti quali l’INAIL, l’ISTAT, l’Agenzia delle Entrate, la motorizzazione civile. Quindi, nel momento che do conferma dell’avvenuta iscrizione la pratica può dirsi completata.
Ovviamente esistono i vari casi relativi alla sospensione dei termini in caso di preavviso di rigetto (art. 10bis L. 241/90), di silenzio/assenso nel caso la pratica non sia definita nel termine perentorio previsto dei 45 giorni /L. 35/2012 etc.), ma la risposta è che IL PASSAGGIO AVVIENE IN AUTOMATICO.
Ultima considerazione che probabilmente può ulteriormente chiarire: dal momento in cui si procede all’iscrizione anagrafica è possibile il rilascio del documento d’identità anche se la pratica non è conclusa (nel senso che non sono decorsi i 45 giorni e non è ancora pervenuto l’accertamento della dimora).
Non e' necessario inviare alcuna pec.
4 novembre 2021 Roberto Gimigliano
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 1910, sintomo n. 1941
Agenzia delle Entrate – Circolare n. 7/E del 4 giugno 2025
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
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