Criteri di aggiudicazione basati su aspetti ambientali o sociali

Consiglio di stato, Sezione V – Sentenza 20 ottobre 2021, n. 7053

Servizi Comunali Contratti pubblici

25 Ottobre 2021

Consiglio di stato, Sezione V – Sentenza 20 ottobre 2021, n. 7053

Criteri di aggiudicazione basati su aspetti ambientali o sociali

 


Contratti della Pubblica amministrazione – Offerta – Offerta economicamente più vantaggiosa – Offerta tecnica – Criteri di aggiudicazione basati su aspetti ambientali o sociali – Ammissibilità - Limiti

 

                            Attraverso i criteri di aggiudicazione dei contratti di cui all’art. 95, comma 6, d.lgs. n. 50 del 2016, l’amministrazione appaltante può inserire - accanto o sullo stesso piano degli interessi pubblici specifici connessi alla necessità di acquisire i beni e servizi oggetto dell’appalto - ulteriori interessi sociali, in particolare il conseguimento di un più elevato livello di tutela dei lavoratori impiegati nell’esecuzione del contratto; quanto ai limiti di ammissibilità, considerato che sia l’art. 67, paragrafo 2,della direttiva appalti 2014/24/UE, che l’art. 95, comma 6, del Codice, non prefigurano un elenco tassativo di parametri sui quali basare i criteri di valutazione delle offerte tecniche ma individuano un catalogo aperto e quindi integrabile con ulteriori criteri (tra i quali, come risulta dallo stesso art. 95, comma 6, «gli aspetti […] ambientali e sociali»), si deve concludere che la stazione appaltante può discrezionalmente inserire tra i criteri di aggiudicazione anche particolari condizioni di esecuzione dell’appalto volte a conseguire obbiettivi di natura sociale (1) .

 

(1) Ha chiarito la Sezione che la condizione necessaria per il legittimo esercizio di tale potere discrezionale è costituita dalla verifica della sussistenza di una connessione tra i criteri e l’oggetto dell’appalto (art. 95, comma 6), nei termini della definizione di cui all’art. 95, comma 11, del codice dei contratti che considera connessi all’oggetto dell’appalto i «criteri di aggiudicazione [che] riguardino lavori, forniture o servizi da fornire nell'ambito di tale appalto sotto qualsiasi aspetto e in qualsiasi fase del loro ciclo di vita, compresi fattori coinvolti nel processo specifico di produzione, fornitura o scambio di questi lavori, forniture o servizi o in un processo specifico per una fase successiva del loro ciclo, anche se questi fattori non sono parte del loro contenuto sostanziale» (la disposizione recepisce l’art. 67, paragrafo 3, della direttiva 2014/24/UE). Prendendo in considerazione anche fattori relativi all’intero ciclo di vita del lavoro, del bene o del servizio da acquisire, compresi i fattori coinvolti anche in una fase successiva al ciclo di vita, tra i criteri di aggiudicazione possono essere compresi anche criteri di natura sociale riferiti all’applicazione di un determinato contratto collettivo di lavoro o di una determinata tipologia di contratto di lavoro individuale, volti a conseguire specifici obiettivi di stabilità occupazionale e di trattamento economico e normativo dei lavoratori impiegati nell’appalto; fermo restando il limite da tempo individuato dalla giurisprudenza europea, ossia che il requisito non trasmodi nella previsione di criteri sociali che, abbandonando il legame con l’oggetto del contratto (nei termini sopra richiamati), prendano in considerazione gli aspetti relativi alla politica generale dell’impresa o altri aspetti estranei al programma contrattuale.
​​​​​​​Nel caso di specie, pertanto, si è ritenuta conforme alle direttive enunciate la scelta dellamministrazione appaltante di prevedere, nella valutazione della «Esecuzione del servizio», il criterio della «Stabilità del personale» (che tiene conto della «percentuale di lavoratori adibiti all’appalto con contatto pluriennale a copertura della vigenza dell’appalto»); e il criterio della «Disciplina rapporto di lavoro», che premia l’appaltatore che scelga di applicare il «CCNL Metalmeccanico per la compagine dedicata alla manutenzione impiantistica [e il] CCNL Edile per la compagine dedicata alla manutenzione edile» ovvero l’appaltatore che dichiari di applicare il «CCNL Multiservizi per la compagine dedicata alla manutenzione impiantistica [e il] CCNL Edile per la compagine dedicata alla manutenzione edile».

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