Tar Campania - Salerno, Sezione II - Sentenza 13 luglio 2017, n. 1180

massima

In via di principio, l’omissione dell’adozione di provvedimento formale e motivato assume il valore di silenzio-inadempimento, come tale suscettibile di dare la stura alle relative tutele, solo nel caso di sussistenza di un obbligo giuridico di provvedere, cioè di esercitare una pubblica funzione attribuita normativamente alla competenza dell’organo amministrativo destinatario della richiesta, attivando un procedimento amministrativo in funzione dell’adozione di un atto tipizzato (Cons. Stato, n. 5015/2015); tuttavia tale obbligo deve ritenersi, più estensivamente, sussistente in tutte le fattispecie particolari nelle quali concrete e circostanziate ragioni di giustizia e di equità impongano (di là da una espressa previsione di legge) l’adozione di un provvedimento e quindi, tutte quelle volte in cui, in relazione al dovere di correttezza e di buona amministrazione della parte pubblica, sorga per il privato una legittima aspettativa a conoscere il contenuto e le ragioni delle determinazioni (qualunque esse siano) dell’amministrazione (Cons. Stato, n. 2688/2015).

13 luglio 2017