Risposta dell'Avv. Lorella Martini
QuesitiSi richiede consulenza per il seguente quesito riguardante il soggetto passivo di accertamento ai fini Tari. Considerando che il soggetto passivo Tari è chi occupa o detiene un immobile, quali sono le prove che posso utilizzare per poter notificare un atto di accertamento al reale occupante e non al proprietario. Esempio se devo emettere un accertamento su un fabbricato non dichiarato dal proprietario perché lui non è effettivamente l'occupante, quali sono le prove valide da utilizzare? Esempio la presenza di un contratto di locazione? E in assenza di questo e in presenza di intestazione energia elettrica o acqua o gas? Sono prove su cui posso basare l'accertamento Tari all'utilizzatore dell'immobile e non al proprietario?
Sicuramente quanto indicato in quesito è corretto. La registrazione di un contratto di locazione o di comodato ovvero l’intestazione dell’utenza ma anche il certificato di residenza oppure la trascrizione di un contratto di usufrutto o di altro diritto reale sull’immobile ovvero del provvedimento di assegnazione dell’ex casa coniugale sono tutte circostanze che possono supportare l’emissione dell’avviso di accertamento.
In proposito però dobbiamo ricordare che per la P.A., per agire legittimamente, è sufficiente una “presunzione” di detenzione, essendo il contribuente gravato dell’onere di provare di non integrare il presupposto impositivo.
28 settembre 2021 Lorella Martini
Per i clienti Halley: ricorrente QT n. 1255 sintomo n. 1339
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