Graduatoria concorsi pubblici

La risoluzione del rapporto di lavoro per qualsiasi ragione non consente la conservazione della posizione in una graduatoria di un concorso. La presenza in graduatoria esaurisce i propri effetti nel momento in cui l’amministrazione, titolare della graduatoria, dispone l’assunzione e viene stipulato il contratto individuale di lavoro. Le dimissioni nel periodo di prova equivalgono alla mancata presa in servizio ai fini dell’esaurimento degli effetti nel posizionamento nella graduatoria.

Mentre nel caso in cui non si accetti l’assunzione da parte dell’ente che ha indetto il concorso, o successivamente il dipendente assunto si dimetta, si decade, in quanto l’ente procederà a scorrere la propria graduatoria, si deve ritenere che, nel caso di utilizzo della graduatoria di un altro ente, il rifiuto dell’assunzione o le successive dimissioni, in assenza di indicazioni normative specifiche o orientamenti del Dipartimento della funzione pubblica, non determini la decadenza dalla posizione in graduatoria. In questo senso deporrebbe anche un’indicazione contenuta nella circolare della Funzione Pubblica n. 5/2013.

9 settembre 2021             Angelo M. Savazzi

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