Posizione assicurativa dipendente e sospensione cautelare procedimento penale, con sentenza di assoluzione
Risposta del Dott. Giancarlo Menghini
Risposta al quesito di Daniele Conforti - Consulente del Lavoro
QuesitiSi chiede se possono essere considerati validi i certificati medici che un dipendente presenta per il ricovero in ospedale in Romania. Si fa presente che la cosa è piuttosto frequente e si chiede quindi sia se tali assenze per ricoveri ospedalieri debbano essere conteggiate ai fini della decurtazione della produttività e sia come vadano totalizzate per calcolare la possibilità di licenziamento del dipendente. Lo stesso sostanzialmente presenta un certificato medico dell'ospedale di 4-5 giorni al mese.
Il lavoratore che si ammala all’estero ha gli stessi obblighi di comunicazione e certificazione del lavoratore in Italia (Cass. 24 giugno 2005 n. 13622).
Se il lavoratore si trova in Romania (paese UE) la struttura sanitaria del luogo provvede a trasmettere in Italia la certificazione medica unitamente ai referti dei controlli effettuati. Il lavoratore deve comunque notificare al proprio datore di lavoro la certificazione medica entro 2 giorni dal rilascio.
Con riguardo all’obbligo di reperibilità, il certificato medico di controllo si presume veritiero e il lavoratore non è tenuto a produrre prove ulteriori.
Infine, il ricovero ospedaliero non subisce la trattenuta “Brunetta” ma rientra nel periodo di comporto.
31 agosto 2021 Daniele Conforti
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 3781 sintomo n. 3892
Risposta del Dott. Giancarlo Menghini
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
TAR Sicilia, Palermo, Sezione V – Sentenza 10 marzo 2025, n. 535
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