Motivo di iscrizione anagrafica per richiedente protezione speciale già cancellato da altro comune per allontanamento dalla struttura di accoglienza
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta al quesito del Dr. Roberto Gimigliano
QuesitiUna cittadina Moldava chiede l’iscrizione anagrafica, prima iscrizione, e presenta: Codice fiscale, Passaporto Modello 209 per attesa occupazione, richiesta permesso soggiorno, ricevuta postale. La signora inizialmente aveva presentato domanda allo sportello unico per immigrazione per lavoro subordinato ma non è mai riuscita a concludere e sottoscrivere il contratto per morte del datore di lavoro. Lo sportello unico ha trasformato pertanto la richiesta da lavoro subordinato a attesa occupazione.
La signora è stata assunta e lavora con regolare contratto di lavoro. Ho contattato lo sportello unico e mi ha confermato che la pratica è in fase di conclusione con tutti i pareri positivi della Questura e nel giro di qualche mese dovrebbe arrivare il permesso di soggiorno. Ma la signora ha urgente necessita di iscriversi in anagrafe. Questo ufficio ritiene non ci siano i requisiti. Si richiede parere in merito.
Se dovessi rispondere secondo legge le direi che i presupposti non ci sono in quanto manca il N.O. dello sportello unico per l’immigrazione (il resto della documentazione sarebbe sufficiente).
Considerato che la situazione è un po’ differente da quelli che sono i canoni normali di definizione della pratica, occorre riflettere sullo stato del soggetto e chiedersi se la stessa è regolarmente soggiornante in Italia: la risposta è sicuramente affermativa, i requisiti ci sono tutti.
Analizziamo la situazione. La cittadina straniera è in stato di disoccupazione involontaria (licenziamento, termine del contratto di lavoro a tempo determinato, morte del datore di lavoro etc.). In questo caso per l’iscrizione anagrafica ed il rilascio di un’attestazione di soggiorno il Cittadino comunitario dovrà presentare all’Ufficio anagrafe il proprio documento d’identità in corso di validità (passaporto o carta di identità del paese di origine valida per l’espatrio); il codice fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate; la certificazione dello stato di disoccupazione rilasciata dal centro per l’impiego (dichiarazione di immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa) o autocertificazione sullo stato di disoccupazione specificando la data e il centro per l’impiego di competenza; la documentazione dello stato di disoccupazione involontaria (lettera di licenziamento, contratto di lavoro a tempo determinato e ultima busta paga, oppure autodichiarazione sulla cessazione del rapporto di lavoro, etc.). Per quest’ultima fattispecie la signora ha presentato un contratto di lavoro supportato da tutti i crismi necessari: pareri positivi della Questura, contratto di lavoro a dimostrazione, peraltro, che sta già svolgendo attività lavorativa.
E’ pur vero che manca il N.O. della Prefettura (Sportello unico Immigrazione), ma tale documento non è necessario in quanto esiste un regolare contratto di lavoro che ben lo integra e sostituisce.
Direi che i requisiti per procedere all’iscrizione anagrafica ci sono tutti.
Dr. Roberto Gimigliano 09/08/2021
Per i clienti Halley: Ricorrente QD n.1874 sintomo n.1843
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
ANAC - 30 maggio 2025
presentata dal geom. Salvatore Di Bacco
ANAC – 29 maggio 2025 (Parere di precontenzioso n. 203 del 21 maggio 2025)
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: