In base alla formulazione del quesito è possibile desumere che il Comune stava effettuando alcuni lavori di costruzione di un loculario all’interno del quale, nell’ambito di un cantiere, sia stata tumulata, da alcuni privati, una salma. A quanto si è capito, una parte del cantiere è stata sequestrata o interdetta all’accesso dall’Autorità giudiziaria in ragione della citata tumulazione avvenuta in luogo non idoneo e ancora in costruzione.
Ciò detto, ben si giustifica un intervento del sindaco attraverso l’emissione di un’ordinanza contingibile ed urgente a tutela della salute, al fine di evitare che si aggravi la situazione sopra esposta, ex art. 50 comma 5 del T.U.EE.LL. o in forza di un’altra base giuridica riferita al vigente Regolamento di polizia mortuaria, visto anche l’invito già formulato all’indirizzo dei familiari della defunta.
Nella menzionata ordinanza sarà possibile assegnare la salma ad una sepoltura provvisoria, indicando, già nel corpo di questo provvedimento, quale sia l’importo da versare ai fini dell’assegnazione provvisoria e facultando i familiari del defunto a lasciare libero il loculo che verrà assegnato provvisoriamente appena sarà disponibile quello definitivo.
Ovviamente, la procedura indicata potrà essere diversa ove sia stata oggetto di una diversa previsione regolamentare all’interno del vostro regolamento di polizia mortuaria.
Infine, prima dell’adozione della proposta ordinanza e ove la ricostruzione offerta dei fatti accaduti sia corretta in termini di sequestro dell’area o comunque di un divieto di accesso all’area imposto dall’Autorità giudiziaria, il Comune, avrà cura di depositare, presso la cancelleria del giudice competente, un’istanza volta a chiedere l’accesso temporaneo per l’esecuzione dell’Ordinanza, evidenziando gli aspetti sanitari che verrebbero lesi. Nell’intento di accelerare la valutazione dell’accesso temporaneo, si suggerisce di chiedere un appuntamento al giudice competente in modo da rappresentargli, anche verbalmente, le ragioni di urgenza sanitaria.
16 giugno 2021 Elena Conte