Codifica per la spesa relativa ad un incarico occasionale
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta al quesito del Dott. Eugenio De Carlo
QuesitiPer svolgere il servizio di affissioni, la collega dell'ufficio tributi mi chiede se possiamo incaricare un pensionato, che viene dal mondo privato, che in passato svolgeva tale servizio per il Comune. sarebbe una collaborazione occasionale. Si chiede se si possa autorizzare con: incarico diretto occasionale sotto euro 5.000,00 oppure con uso dei voucher; o con altre modalità legittime.
Ai sensi dell’articolo 5, comma 9, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 e delle circolari FP, sussiste il divieto per le pubbliche amministrazioni di conferire incarichi direttivi, dirigenziali, cariche in organi di governo, incarichi di studio o consulenza, a pensionati, già lavoratori pubblici o privati. Tale divieto non si configura come assoluto, in quanto è fatta salva la possibilità di conferire tali incarichi o cariche a titolo gratuito e, con specifico riguardo agli incarichi direttivi e dirigenziali, con il limite annuale.
La giurisprudenza contabile si è più volte soffermata sulla definizione di “lavoratori” contenuta nel dettato normativo, manifestando un orientamento che può dirsi ormai consolidato, in base al quale “l'uso del termine «lavoratori» e non «dipendenti» va interpretato proprio al fine di comprendere tutti i lavoratori, sia dipendenti che autonomi, a prescindere dall'attività lavorativa svolta prima di essere collocati in quiescenza, in coerenza, peraltro, con la ratio della disposizione di conseguire risparmi di spesa”.
Pertanto, l’incarico de quo può essere solo gratuito, salvo rimborsi spese rendicontate, corrisposti nei limiti fissati dall'organo competente dell'amministrazione interessata. Il tenore letterale della disposizione consente quindi alle amministrazioni interessate di corrispondere i rimborsi spese in argomento, purché nel rispetto di due specifiche condizioni:
Con riferimento specifico alle spese relative allo spostamento del soggetto incaricato dal proprio domicilio alla sede dell’ente, l’amministrazione dovrà quindi valutare se prevedere tale tipologia di spesa ed i limiti entro cui possa avvenire il rimborso, anche in relazione alla frequenza con la quale gli spostamenti si verificano, all’effettiva distanza percorsa nonché alla possibilità di accedere prioritariamente ai mezzi di trasporto pubblico.
7 giugno 2021 Eugenio De Carlo
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
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