Risposta al quesito del Dott. Angelo Maria Savazzi
QuesitiPremesso che questo comune nel proprio regolamento ha previsto la possibilità di ricorso alla utilizzazione di graduatorie di altri enti dello stesso comparto nell'ambito della programmazione annuale e triennale del fabbisogno del personale per le assunzioni a tempo indeterminato e a tempo determinato.
Si chiede se è possibile utilizzare, oltre che le graduatorie di enti del proprio comparto, anche graduatorie di enti di altri comparti, al fine di avere una maggiore platea di enti con le quali stipulare le apposite convenzioni per l’utilizzo delle graduatorie.
Il ricorso allo scorrimento delle graduatorie di altri enti è una possibilità e non un obbligo per le amministrazioni; per l’utilizzo delle graduatorie di altri enti è necessario che l’ordinamento interno preveda nel dettaglio i criteri del ricorso per evitare che possa configurarsi un utilizzo ad personam delle graduatorie medesime. Inoltre, deve essere preceduto da un accordo tra le amministrazioni interessate.
Al fine di sintetizzare il percorso che le amministrazioni devono seguire per utilizzare questa possibilità offerta dalla vigente normativa (art. 9, comma 1 della Legge n. 3/2003, art. 3, comma 61, della Legge 350/2003) è utile richiamare il parere rilasciato con deliberazione n. 290/2019 della Sezione regionale di controllo della Corte di Conti Veneto.
In particolare, affinché le amministrazioni possano utilizzare le graduatorie di altri enti devono effettuare i seguenti passaggi:
In conclusione, deve ritenersi consolidato l’orientamento secondo il quale, nel rispetto di tutti vincoli posti dalla normativa vigente in materia di spesa del personale, rimane di esclusiva spettanza della singola amministrazione la valutazione del caso concreto in merito all’esistenza dei presupposti necessari ai fini dell’utilizzazione di graduatorie di concorso o di selezione pubblica di altro ente, tramite scorrimento delle stesse, garantendo l’esercizio della propria discrezionalità amministrativa entro i limiti dei principi di ragionevolezza, imparzialità, trasparenza ed economicità.
Relativamente ai quesiti posti:
14 maggio 2021 Angelo M. Savazzi
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
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