Trattamento economico reperibilità in giorno feriale (ponte) chiusura uffici
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Risposta al quesito del dott. Eugenio De Carlo
QuesitiDOMANDA:
Un geometra è stato assunto presso un comune a tempo indeterminato con figura professionale di istruttore tecnico. L'ente gli ha chiesto di chiudere la partita IVA e di cancellarsi dall'albo dei geometri, perché i due lavori sono incompatibili. È legittima questa richiesta? Oppure il dipendente può continuare a svolgere tranquillamente anche la libera professione?
RISPOSTA:
In base alla disciplina dell’art. 53 del d.lgs. n. 165/2001, al DPR n.3/1957 ed alla normativa in tema di lavoro pubblico part-time (con esclusione degli avvocati, non ammessi a detto regime, ma solo all’iscrizione nella sezione speciale dell’albo se dipendenti pubblici), il dipendente pubblico è obbligato a prestare il proprio lavoro in maniera esclusiva nei confronti dell’Amministrazione da cui dipende.
A questo principio di carattere generale fanno eccezione alcuni regimi speciali (ad esempio la possibilità per i docenti di esercitare la libera professione) ed il personale in part-time con orario di lavoro inferiore al 50% di quello a tempo pieno (ad es., il personale iscritto ad albi tecnici).
I dipendenti part-time che non superano il 50% della prestazione lavorativa obbligatoria possono svolgere un’altra attività lavorativa sia come dipendente sia come lavoratore autonomo a condizione che tali attività non comportino un conflitto di interesse con la specifica attività di servizio del dipendente, mentre i dipendenti a tempo parziale con orario non superiore al 50% se iscritti ad albi professionali non possono comunque svolgere incarichi professionali per conto di pubbliche amministrazioni e non possono assumere il patrocinio legale in quelle controversie dove è coinvolta una pubblica amministrazione.
Dunque, la partita iva è incompatibile con l’attività lavorativa full-time, se il dipendente non rientra in eventuali regimi speciali, salvo che non sia trasformato il rapporto in p.t. non superiore a 18 ore.
In definitiva un dipendente pubblico può aprire partita iva, solo ed esclusivamente se il suo contratto pubblico è part-time al 50% o inferiore, quindi da 18 ore settimanali a scendere e solo se non contrasta con il principi di esclusività ed incompatibilità del Pubblico impiego.
Tuttavia, in alcuni casi, comunque, il dipendente pubblico, anche se a tempo pieno, può svolgere, se autorizzato dalla propria Amministrazione, incarichi di tipo diverso, ma solo al verificarsi di determinate condizioni, quali quelle di cui all'art. 53 citato:
-la temporaneità e l’occasionalità dell’incarico;
-il non conflitto con gli interessi dell’amministrazione e con il principio del buon andamento della pubblica amministrazione;
-la compatibilità dell’impegno lavorativo derivante dall’incarico con l’attività lavorativa di servizio cui il dipendente è addetto, tale da non pregiudicarne il regolare svolgimento dell'attività presso l'ente.
dott. Eugenio De Carlo 23 aprile 2021
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
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Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
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