Dissesto: limite temporale per la competenza dell’Organismo Straordinario di Liquidazione.
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta al quesito del dott. Bertuccioli Fabio
QuesitiDOMANDA:
L’Ente è risultato soccombente in un giudizio e l'avvocato di controparte ha mandato la sua parcella con scritto vicino all'importo dell'IVA se dovuta.
Si chiede, se in questi casi l'IVA sia dovuta o meno trattandosi di una liquidazione a seguito di un atto del giudice.
RISPOSTA:
L’avvocato della parte vittoriosa deve emettere fattura nei confronti del proprio cliente, e la parte soccombente, deve farsi carico di tali oneri.
In generale possiamo affermare che la parte soccombente è tenuta a rimborsare anche l’Iva, a meno che la parte vittoriosa abbia titolo per esercitare la detrazione dell’imposta; in tal senso la ris.min. 91/98 ha infatti precisato che “il soggetto soccombente in un giudizio, condannato al pagamento degli oneri e delle spese a favore della controparte vittoriosa, è tenuto al pagamento dell’imposta a queste relative. Unica eccezione si ha nell’ipotesi in cui il vincitore di causa, in quanto soggetto passivo di imposta, e la vertenza inerisca all’esercizio della propria attività di impresa, ha titolo ad esercitare la detrazione dell’imposta stessa, di cui subisce la rivalsa economica”.
Attenzione infine alla questione ritenuta d'acconto: se il pagamento di tali spese legali viene da voi effettuato direttamente a favore dell’avvocato di parte vittoriosa, deve essere effettuata la ritenuta del 20% sul compenso professionale, quale ritenuta d'acconto sui compensi di lavoro autonomo (la ritenuta non dovrà essere effettuata se le spese legali vengono rimborsate alla controparte vittoriosa).
Dott. Fabio Bertuccioli 15 aprile 2021
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta del Dott. Giancarlo Menghini
Risposta del Dott. Cristoforo Di Lorenzo
Risposta della Dott.ssa Ylenia Daniele
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